Santa Cecilia al Museo Archeologico Nazionale di Taranto

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Il 22 novembre il MArTA apre le sue porte a visite tematiche nei  due piani delle collezioni permanenti

TARANTO – Con l’arrivo della festività di Santa Cecilia si apre ufficialmente uno dei periodi più belli dell’anno, quello del Natale che per i tarantini comincia anzitempo proprio con il suono delle pastorali e l’odore delle “pettole” (pasta lievitata e fritta servita agli orchestrali di notte per le vie della città – ndr).
Pertanto il 22 novembre, data consacrata alla protettrice del musica, anche il Museo archeologico nazionale di Taranto, apre le sue porte a visite tematiche che si svolgono appunto nel solco di Euterpe, musa della musica e della poesia lirica.

“Abbiamo un’importante collezione di reperti riferibili a questa antica arte, agli strumenti e ai rituali che proprio dalla musica venivano accompagnati – afferma la direttrice del MArTA, Stella Falzone – ed esattamente come per il filosofo peripatetico Aristosseno di Taranto, continuiamo ad alimentare il ruolo etico e altamente culturale della musica”.

In occasione del 22 novembre si potranno visitare i due piani delle collezioni permanenti, il nuovo allestimento che al primo piano del MArTA ospita il reperto originale della LEX MUNICIPII, proveniente dal MANN, la mostra “In the name of Mother’s” di Paolo Troilo (nell’area delle esposizioni temporanee – ndr) e alle 17.00 e alle 18.00 partecipare a un percorso di approfondimento della durata di circa trenta minuti, dedicato alle opere a soggetto religioso della Collezione Ricciardi.
Tra le opere donate al museo pubblico di Taranto nel 1908 dall’allora Mons. Giuseppe Ricciardi vi è il famoso dipinto seicentesco di Santa Cecilia che suona l’organo.

L’attività sarà compresa nel costo d’ingresso per il Museo di 10 euro, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni. La prenotazione (obbligatoria) dovrà essere effettuata al numero 099 4532112 sino ad esaurimento dei posti disponibili.