L’evento, ideato e curato dal Centro Studi Cultura et Memoria APS di Ruvo di Puglia e sostenuto da Comune di Ruvo di Puglia, Camera di Commercio di Bari, Consiglio Regionale della Puglia, Fondazione Puglia, Pro Loco UNPLI Puglia – Ruvo di Puglia, sponsor privati, fondazioni bancarie e fondi propri dell’Associazione proponente, sarà completamente gratuito.
Diretto da Vincenza Tedone (presidente del Cultura et Memoria Centro Studi), il festival, giunto alla sua dodicesima edizione, sarà quest’anno dedicato alla rievocazione dell’arrivo del corpo di Sant’Aurelio Martire, traslato a Ruvo di Puglia il 4 giugno 1755 per volontà del duca Ettore Carafa: un evento documentato che segnò profondamente la vita religiosa e civile della città.
Un’opportunità per immergersi nell’atmosfera incantata del XVIII secolo a Ruvo di Puglia in un evento che si distingue per rigore storico e filologico, valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, e coinvolgimento attivo delle comunità locali. Le collaborazioni, infatti, coinvolgono scuole, enti turistici, storici, artigiani e associazioni culturali, in un modello di rete integrata e partecipata.
Tutte le attività previste, inoltre, saranno gratuite, accessibili, pensate per un pubblico intergenerazionale – con particolare attenzione all’inclusione sociale – e prenderanno vita nei principali luoghi del patrimonio cittadino come Porta del Castello, Chiesa dei Cappuccini, ex convento di San Michele Arcangelo (RSA Spada), Chiesa di San Michele Arcangelo, Museo demo-etnografico e Torre dell’Orologio. Per l’occasione saranno anche previste visite guidate con guide certificate (per maggiori informazioni contattare l’Info Point Ruvo di Puglia), per promuovere una fruizione consapevole del patrimonio cittadino.
Partenza dunque venerdì 30 maggio alle ore 20:00 presso l’RSA “M. M. Spada” (ingresso libero e gratuito ma su prenotazione contattando il 3315902561) con The Sound of Silence, spettacolo di danza itinerante ambientato nell’ex convento dei Minori Osservanti, a cura dell’ASD The Company, partner del progetto, che rientra nel contenitore “In Nome della Libertà 3.0”, vincitore del bando “Ruvo Solidale – Genera Bellezza 2024” promosso dall’Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale.
Lo spettacolo prende spunto dalla celebre canzone di Simon & Garfunkel per affrontare, attraverso il linguaggio della danza, il tema dell’incomunicabilità – un tema quanto mai attuale in un mondo dove è più semplice fissare lo schermo di uno smartphone che guardarsi negli occhi. Danza, arte e pittura diventano il canale espressivo per rendere percepibile ciò che spesso risulta difficile o impossibile da dire a parole. Coreografie inedite, proiezioni e testi narrati da una voce fuori campo guideranno il pubblico in un viaggio itinerante di riflessione e ammirazione, perfettamente integrato con lo spirito del festival che coniuga memoria, arte e identità.
Come ogni anno, l’evento centrale della manifestazione sarà il grande corteo storico rievocativo previsto sabato 31 maggio. A partire dalle ore 19:00 (avvio dal centro culturale L.I.N.E.A. Comune), in questa occasione, oltre 250 figuranti in abiti d’epoca – tra artisti di ogni disciplina, studenti, musici, sbandieratori e rievocatori – percorreranno le strade di Ruvo di Puglia, ripercorrendo fedelmente l’itinerario della processione barocca del 1755, come ricostruito dai registri d’archivio. Il corteo, che rappresenta un momento corale di grande suggestione e darà vita a un’imponente rievocazione storica, vedrà la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Bosco Carducci – Giovanni XXIII”, che sfileranno portando gli stendardi delle famiglie nobili della prima e seconda piazza dell’epoca.
Nuovi costumi, realizzati artigianalmente secondo le iconografie originali del Settecento, andranno inoltre a perfezionare il patrimonio scenico di una manifestazione arricchita da musiche antiche, scenografie e interventi teatrali volti a restituire l’atmosfera dell’epoca nei luoghi autentici della processione. Fin dalla sua partenza e lungo tutto il percorso, infatti, la rievocazione si presenterà al pubblico come un grande teatro all’aperto: un’esperienza immersiva ed emozionante, arricchita da spettacoli di musica dal vivo, esibizioni di sbandieratori, danzatori, racconti animati e giochi di fuoco, a cura di rievocatori di rilievo nazionale. Ogni tappa del corteo diventerà dunque una scena viva, coinvolgente, capace di restituire intensamente il clima barocco e la suggestione di un evento che ha segnato profondamente la storia collettiva della città.
Grande novità di questa dodicesima edizione sarà, infine, il convegno storico-musicale previsto mercoledì 4 giugno alle ore 20:00 nella Chiesa di S. Michele Arcangelo di Ruvo intitolato “Gran gaudio di tutta questa Cittadinanza. Sant’Aurelio e la festa del ‘ricivimento’ nella Ruvo barocca. Centenario della Parrocchia di San Michele Arcangelo”. Curato dal professore e storico dell’arte Francesco Di Palo, in dialogo con Vincenza Tedone, l’evento vedrà la partecipazione del coro dell’Istituto Comprensivo “Bosco Carducci – Giovanni XXIII” con un intermezzo musicale diretto dal professore Rocco Di Rella.
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