Si tratta di nove interventi che verranno inseriti nell’aggiornamento del Piano degli Interventi 2018-2023 dell’AIP, in attuazione della LR 41/2019 “Misure per l’estensione delle reti idriche e fognarie”. Con questa legge, che mi ha visto tra i firmatari, il Consiglio regionale ha voluto portare il servizio idrico integrato nelle zone a destinazione agricola e turistica per gli immobili ad uso prevalentemente civile, attraverso la realizzazione di nuove reti idriche e fognarie all’esterno del perimetro dell’agglomerato urbano di competenza.
A questi primi interventi potrebbero presto aggiungersene altri, poiché il Consiglio Direttivo ha preso atto delle richieste di intervento di altri 13 Comuni per le quali l’AIP si è già attivata chiedendo all’AQP in quanto Soggetto Gestore gli approfondimenti e verifiche tecnico-gestionali; mentre ci si impegna ad approfondire le proposte al momento ritenute non rispondenti ai requisiti tecnici necessari avanzate da 5 Comuni.
É importante rilevare che attraverso questi interventi si assicura il diritto naturale alla fruizione dell’acqua e a vivere secondo adeguate condizioni igienico-sanitarie anche in zone extraurbane ormai densamente abitate, spesso per tutto l’anno, dove sono concentrate attività agricole e turistiche. Attività che oggi è fondamentale supportare in ogni modo, anche attraverso la dotazione di infrastrutture in grado di rendere migliore la qualità della vita e dei servizi alla cittadinanza”. Lo dice l’assessore alle Infrastrutture, Giovanni Giannini.
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