Regione, approvato dopo 14 anni il regolamento sulla chirurgia ambulatoriale

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REGIONE – La Giunta regionale ieri ha approvato lo schema di regolamento di definizione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture specialistiche eroganti prestazioni chirurgiche e procedure diagnostico-terapeutiche”.

Si tratta di un provvedimento atteso da ben 14 anni e con il quale sono state individuate:

a) le prestazioni e le procedure diagnostico-terapeutiche a minore invasività erogabili negli studi medici;

b) le prestazioni di chirurgia e le procedure diagnostiche e terapeutiche a media invasività, di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente erogabili negli studi medici ;

c) le prestazioni di chirurgia e le procedure diagnostiche e terapeutiche a maggiore complessità di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente erogabili nelle strutture per prestazioni di specialistica ambulatoriale chirurgica;

d) le prestazioni e le procedure diagnostico-terapeutiche a minore invasività erogabili negli ambulatori che svolgono attività specialistica ambulatoriale medica;

e) i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici richiesti ai fini del rilascio del nulla osta o dell’autorizzazione all’esercizio in funzione della tipologia di struttura.

Il provvedimento approvato è stato predisposto dall’Ares e vagliato dal Dipartimento “Promozione della Salute”, che ha provveduto a modificarlo ed integrarlo, dopo aver acquisito il parere e la condivisione da parte delle Società Scientifiche interessate al provvedimento.

Si tratta – spiega il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – di un provvedimento che consentirà finalmente alle strutture pubbliche e private di erogare in sicurezza prestazioni di chirurgia ambulatoriale e procedure diagnostiche – terapeutiche, garantendo la più ampia risposta alla domanda di salute dei cittadini pugliesi”.