Poggiorsini, decine di furti nel comune più piccolo del Barese

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poggiorsini, incontro in municipio

Cia Levante: “Il paese e le sue zone rurali sono difesi da 2 soli carabinieri”. Negli ultimi giorni, campagne prese di mira: rubati trattori e attrezzature agricole

BARI – A Poggiorsini, il comune più piccolo dell’area metropolitana di Bari con i suoi 1500 abitanti, negli ultimi giorni si sono susseguiti decine di furti di trattori e attrezzature agricole. “La Comunità poggiorsinese ha paura“, ha spiegato Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante. “Non era mai successo che un paesino come questo fosse messo nel mirino con decine di furti consecutivi, tutti messi a segno negli ultimi giorni“, ha aggiunto Creanza. Il problema è molto serio, perché la piccola comunità poggiorsinese vive soprattutto di agricoltura. Il furto di un trattore è un danno da diverse migliaia di euro. Vedersi rubare le attrezzature necessarie al lavoro di ogni giorno è una dura mortificazione, oltre che un danno molto rilevante. Sabato 15 febbraio, anche CIA Levante ha partecipato all’incontro pomeridiano che si è tenuto nel Municipio di Poggiorsini. “Nel corso dell’incontro, abbiamo portato la solidarietà di CIA Agricoltori Italiani agli agricoltori colpiti dai furti“, ha dichiarato Felice Ardito, presidente provinciale di CIA Levante.

L’Amministrazione comunale ha già iniziato a occuparsi della questione attraverso l’attivazione di un coordinamento cittadino. Anche CIA Levante sta facendo la propria parte e, anche assieme alle altre amministrazioni comunali dei comuni più vicini, sta già attivandosi per chiedere un potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine sul territorio“, ha annunciato Ardito. A Poggiorsini ci sono soltanto due carabinieri: come si fa ad affrontare la situazione senza poter organizzare anche una vigilanza notturna? La situazione è ancora più drammatica nelle campagne isolate della murgia Barese. “Se non si riesce a fare altrimenti, allora si utilizzi l’esercito per il pattugliamento delle aree rurali. La situazione è diventata insostenibile“.