La modalità ricostruita dagli inquirenti baresi era sempre la stessa: il commando giungeva sul luogo scelto per la rapina con una Fiat Uno bianca rubata, i volti coperti da passamontagna e pistole in pugno. Minacciavano titolari e clienti degli esercizi commerciali, poi fuggivano con il bottino e tentavano di cancellare ogni traccia dando fuoco all’auto. Sono stati anche accertati episodi particolarmente violenti, come un assalto ad un supermercato del capoluogo durante il quale i rapinatori hanno picchiato con calci e pugni una madre di fronte ai propri figli solo per impossessarsi della borsa.
Le indagini della Polizia sono state coordinate dal pm Fabio Buquicchio, riuscendo a documentare decine di rapine a mano armata in circa un anno, fino a tre colpi in un solo giorno. Il capo della banda, un 40enne che aveva il compito di reclutare i componenti del gruppo, dovrà scontare una condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione per 15 rapine. Uno dei complici, un 40enne ritenuto responsabile di 14 rapine, è stato condannato a 11 anni di reclusione. Per altri due imputati, componenti della banda, un 40enne e un 30enne, sono passate in giudicato condanne rispettivamente a 8 e 5 anni di reclusione.
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