Il frontman dei Negramaro (“prima band italiana ad esibirsi in un live, in diretta streaming”, ricordano in una nota gli organizzatori), Giuliano Sangiorgi, insieme al chitarrista Lele Spedicato, Ermanno Carlà (basso), Andrea Mariano (pianoforte, tastiera, sintetizzatore), Danilo Tasco (batteria) e Andrea ‘Pupillo’ De Rocco (campionatore, organetto, synth e fisarmonica) ha tracciato un viaggio arricchito da giochi di luci e ‘l’irruzione’ di immagini in realtà aumentata, da un’astronave ‘in orbita’ sulla band, a un trionfo di farfalle.
Nella scaletta di 11 brani hanno avuto un ruolo centrale le canzoni del nuovo album, Contatto (disco d’oro). Il trittico d’apertura, ‘Noi resteremo in piedi’, ‘La cura del tempo’ e ‘Contatto’ di fatto è risuonato anche come una riflessione sulle emozioni, le difficoltà e i traumi condivisi per la pandemia negli ultimi mesi. «Questo è un contatto etereo, streaming, digitale, però quello che è davvero reale – ha detto Sangiorgi salutando il pubblico – è questa musica, i Negramaro e tutti voi, torneremo presto ad abbracciarci. Intanto dobbiamo solo stare tanto, tanto attenti ancora per un po’».
Spazio alle note di ‘Devi solo ballare’, ‘Come non fosse successo mai niente’, e ‘Via le mani dagli occhi’ seguita da uno dei momenti più intensi del live, la ballad ‘Non è mai per sempre’, suonata e cantata al piano da Sangiorgi sulla grande terrazza. Spazio poi a ‘Fino all’imbrunire’, ‘Per uno come me’ e ‘La prima volta’. Per chiudere l’esplosione di ‘Nuvole e lenzuola’ e abbracci collettivi finali.
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