Monteroni, Trevisi su Piano della Mobilità Ciclabile

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“Il Comune spende 5.000 euro per far redigere il Piano che avevo già realizzato gratuitamente”

antonio trevisiMONTERONI (LE) – Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha inviato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Monteroni per conoscere i motivi del conferimento d’incarico di cui alla determina n. 65 del 12 luglio 2017 con cui l’amministrazione comunale monteronese stanzia 5.000 euro per la redazione del Piano della mobilità ciclabile e ciclopedonale in area urbana. Uno strumento che il consigliere pentastellato aveva già realizzato gratuitamente e donato al Comune per poter partecipare al bando regionale “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”, al fine di realizzare il percorso ciclopedonale che passi da via Don Minzoni permettendo agli studenti universitari di raggiungere il campus in bicicletta o a piedi in piena sicurezza.

Si tratta di una prestazione già donata da tempo al Comune – dichiara Trevisi – di cui sono coautore insieme al Presidente dell’associazione MTB Mauro Rizzo. L’intento di questo atto di liberalità era far risparmiare denaro ai contribuenti monteronesi, conoscendo le difficoltà economiche in cui versa gran parte della cittadinanza, ed evitare che sulle arterie stradali che portano al campus ci fossero altri incidenti, dopo quelli avvenuti negli ultimi anni a causa della velocità sostenuta da parte degli autoveicoli. Invece qualcuno ha pensato di non far conoscere questo lavoro e di incaricare dei soggetti esterni per una consulenza sulla redazione di un Piano di cui vorrei conoscere i contenuti e per il quale ho presentato formale richiesta di accesso agli atti anche al fine di verificare se sia simile al lavoro da me donato. Se così fosse per quanto mi riguarda sarebbe il capolinea della Giunta Storino – incalza il consigliere pentastellato – che ha dimostrato in questi 2 anni solo tanta arroganza e incapacità amministrativa.”

Il consigliere cinquestelle fa sapere di aver consegnato il suo Piano via mail al Comune in data 5 giugno 2017 in formato pdf, dunque non modificabile. In data 10 luglio 2017 l’assessore Vincenzo Toma aveva poi richiesto il file in formato doc per poter effettuare delle integrazioni. “Oggi scopro – spiega il pentastellato – che è stato affidato un incarico a soggetti esterni per una consulenza di 5.000 euro. Spesa che si sarebbe potuta evitare in quanto il lavoro in oggetto era già stato da me realizzato. A questo punto capisco che l’unica cosa importante per questa amministrazione comunale sia impedirmi qualunque tipo di collaborazione per il bene della collettività – conclude Trevisi – e non mi resta che constatare come Monteroni sia amministrata da persone che antepongono gli interessi di partito all’interesse collettivo”.