Lecce, Trevisi (M5S) presenta interrogazione sulla mancata autorizzazione per l’ampliamento della Casa d’accoglienza “Santa Caterina Labourè”

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Antonio Trevisi

Ecco le sue dichiarazioni

LECCE – Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha depositato lindirizzata alla Giunta Regionale per sapere il perché, ad oltre un anno dalla richiesta, non sia stata ancora rilasciata l’autorizzazione propedeutica all’ampliamento della struttura Casa di Accoglienza “Santa Caterina Labourè” di Lecce, gestita dalla comunità delle “Figlie della Carità”.

Si tratta di una struttura – spiega Trevisi – che ospita i familiari dei pazienti ricoverati al Vito Fazzi di Lecce. L’ampliamento, sollecitato anche da Don Gianni Mattia, il cappellano dell’ospedale, potrebbe consentire l’accoglienza di un maggior numero di familiari e consentirebbe loro di assistere i propri cari in modo più consono e dignitoso”.

La struttura, dotata di 12 stanze e una zona living comune, solo nel 2016 ha accolto 157 ospiti. Si tratta di parenti di pazienti affetti da patologie gravi e ricoverati in cardiochirurgia, chirurgia toracica, ematologia, oncologia, oncologia pediatrica che provengono da tutta la Puglia e da altre città italiane.

Per questo vorrei capire – conclude Trevisi – quali sono le ragioni del ritardo nel riscontro dell’istanza e se la Regione non ritenga opportuno verificare lo stato procedimentale della stessa, così da consentirne il celere accoglimento. È importante per i pazienti avere il sostegno dei familiari. che devono poter stare in una struttura decorosa. Alcuni, invece sono costretti ad alloggiare in stanze di fortuna perché non possono permettersi di alloggiare in alberghi o bed and breakfast. Non si può andare avanti così, la struttura ha bisogno di essere ampliata”.