Vincotto&lode: un concorso di cucina creativa per gli studenti degli istituti alberghieri alla ri-scoperta di un antico prodotto pugliese
A contendersi il ricco (e gustoso) premio del concorso saranno gli studenti di ben 5 Istituti Alberghieri diversi, l’IPSSEOA di Otranto, l’IISS “F. Bottazzi” di Ugento; l’IISS “LGM Columella” di Lecce, l’IISS “N. Moccia” di Nardò e l’IPSEO “A. Moro” di Santa Cesarea Terme.
mosto_sm.jpgIl concorso rappresenta un modello di valorizzazione delle ricchezze del territorio in grado di fornire nuove prospettive occupazionali per i giovani salentini. Gli obiettivi prefissi sono: avvicinare e soprattutto contaminare il mondo della scuola (istruzione superiore) sui grandi valori della “tradizione”, della “qualità”, della “innovazione” e della “sperimentazione”; rendere gli studenti protagonisti; creare una connessione reale, un ponte collaborativo tra “Scuola” (studenti concorrenti e curatori della comunicazione), “Impresa” (aziende del circuito di qualità Più_Gusto), “Alta cucina” (giurati) e “Media” (giornalisti e blogger); innovare le attività di valorizzazione delle ricchezze del territorio nell’ottica di nuove prospettive occupazionali relative ai giovani.
Una prima particolarità è che, a curare la “comunicazione” del concorso (ufficio stampa, web, social media), sono altri studenti, ossia gli esperti comunicatori dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, i quali faranno rientrare il progetto nel più ampio concept “N2Y4” (Never too Young for – mai troppo giovane per), in questo caso specifico: N2Y4_CreativeCooking.
A giudicare le capacità creative e tecniche dei partecipanti saranno grandi chef, esperti e giornalisti di levatura nazionale ed internazionale: Attilio Caputo (Direttore Caroli Hotels), Donato Episcopo (Chef stella Michelin), Domenico Maggi (World Chef Association continental director for Southern Europe), Fabio Tacchella (Chef giudice World Chef Association), Lorenza Dadduzio (cofounder e direttore creativo di Cucina Mancina), Flavia Giordano (cofounder e direttore editoriale di cucina Mancina), Antonella Millarte (Giornalista “food” Gazzetta del Mezzogiorno e curatrice della Guida al Buongusto di Puglia e Basilicata), Antonella Ricci (Chef stella Michelin), Luigi De Bellis (Direttore del DiSTeBA – Università del Salento), Michele Di Carlo – (Gustosofo e Master of food Slow Food), Angelo Iaia (Vice Presidente Slow Food Puglia), Mario Graziano Manconi (Presidente onorario Ass. Sapori Oriente d’Italia), Paolo Marchi (Ideatore e curatore di Identità Golose), Nunzio Pacella (Giornalista Salento in Tasca, Gazzetta del Mezzogiorno), Massimo Vaglio (Giornalista e scrittore enogastronomico esperto dei PAT di Puglia).
Un’altra particolarità del concorso Vincotto&lode è che la quasi totalità degli ingredienti (tutti di logo_x_sito_sm.gifaltissima qualità e a km 0) che saranno utilizzati dai giovani cuochi creativi saranno forniti da importanti aziende locali, di cui molte appartenenti al circuito “Più Gusto”: Agricola Adamo (Alliste): Olio extravergine di oliva; Birrificio B94 (Lecce): Birre artigianali; Calemone (Torre Guaceto): Pomodoro fiaschetto semisecco Pres. Slow Food; Calò & Monte (Zollino): Comunità Slow Food dei legumi di Zollino; Pastificio Cardone (Fasano): pasta fresca di semola di grano duro sen. Cappelli; Caseificio Lanzillotti (S. Vito dei N.) Comunità Slow Food dell’Alto Salento; Gina & Sofia (Maglie): Pasta secca in formati e farine speciali; I Contadini (Ugento): Comunità Slow Food del cappero di Racale; Salumificio Santoro (Cisternino): Capocollo di M. Franca Presidio Slow Food; Terra Apuliae (Melissano): vincotto (balsamico, ingentilito, glassa, cuettu); Vizzino (Minervino): Passata di pomodoro gialla, rossa e i sott’olio.
Ad onor del vero, il processo di riscoperta del Vincotto è già in atto da qualche tempo, infatti questi che seguono sono i produttori locali che hanno deciso di sperimentare l’uso del vincotto e dei suoi “fratelli” nelle loro personali ed originali elaborazioni: APP – Associazione Pizzaioli Professionisti, con l’impasto al “cuettu” – vincotto dolce d’uva; Birrificio B94 (Lecce), con la birra con il “cuettu”; Biscottificio Preite (Casarano), con i tarallini al “cuettu” e le friselline al Vincotto balsamico; Cafè dei Napoli (Alliste), con i “mustazzueli”al “cuettu; Carlo Liuzzi (Galatina), con la bevanda “Cummare” un toddy dal cuore caldo al vincotto ingentilito; Dolce Arte (Cutrofiano), con il dolce vincotto; I Contadini (Ugento), con la cipolla al “cuettu”; Panificio Tagliaferro (Corsano), con i torcetti con farina ai semi d’uva e vincotto ingentilito; Vizzino (Minervino di Lecce), con i lampascioni al vincotto balsamico.
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