Lecce, sottoscrizione protocollo d’intesa tra Comune, Asl e Associazione Invalidi e Mutialti di Guerra per la valorizzazione della Casa del Mutilato

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casa del mutilato - conferenza stampa

Le dichiarazioni

LECCE – Di seguito le dichiarazioni rilasciate nell’ambito della conferenza stampa per la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Lecce, Asl e Associazione nazionale Mutilati e Invalidi Guerra per la valorizzazione della Casa del Mutilato. Si allega il protocollo.

Questo è un progetto di rigenerazione sociale che l’amministrazione ha fortemente voluto e si inserisce a completamento della rigenerazione di Via Leuca – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta – La Casa del Mutilato diventerà un laboratorio di progettazione di servizi socio-sanitari rivolti ai soggetti vulnerabili. Abbiamo condiviso dall’inizio con Asl la necessità di caratterizzarlo in questo modo, perché tante sono le vulnerabilità presenti in città, e a queste bisogna rivolgere uno sguardo per incoraggiare le persone a ritornare ad essere soggetti attivi. La Casa del Mutilato è anche un importantissimo bene monumentale che con un progetto di gestione che gli consenta di ospitare i servizi per la cittadinanza ed essere al contempo uno spazio di coprogettazione tra tutti i soggetti che operano nell’ambito del volontariato, dell’assistenza del supporto alle vulnerabilità, può tornare ad essere vissuto dalla città. Per le associazioni che operano nel territorio questo sarà un luogo di accoglienza, una infrastruttura a servizio delle loro attività. Si aprirà ora un tavolo tecnico al quale parteciperanno anche gli assessorati alla Cultura, ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali, oltre a tutti gli altri sottoscrittori del Protocollo, che provvederà a studiare un progetto complessivo di recupero e gestione. Il protocollo è un punto di partenza”.

Contribuiamo a questa opera importante – dichiara il direttore generale della Asl Lecce Ottavio Narracci – che sarà realizzata in un contesto di valorizzazione della sussidiarietà orizzontale tra enti e tra le forme attive di partecipazione civica. Una nuova dimensione di welfare alla quale l’azienda sanitaria, che è veicolo di promozione umana e sociale all’interno del territorio, è fortemente interessata. Nel caso specifico siamo orgogliosi di poter essere coinvolti nel recupero e gestione di un’opera che ha un valore in sé, storico e artistico, importante e ci porta a ricordare una categoria di persone che tanto hanno dato per l’affermazione dei valori di cittadinanza di cui tutti noi oggi beneficiamo. Abbiamo l’esigenza di fare presto e di far sì che questa idea importante diventi un progetto, poi un cantiere e poi un’opera pubblica a servizio del bene comune. Dopo la sottoscrizione del protocollo saremo a disposizione da subito con la nostra area socio-sanitaria per dare corpo a questa visione condivisa”.

Come associazione Mutilati e Invalidi Guerra abbiamo circa 80 edifici di pregio che sono stati costruiti negli anni ’20 e ’30 e collocati al centro delle città – dichiara il Presidente ANMIG Nazionale Claudio Betti – Anche a Lecce è presente un immobile di grande pregio che stava andando piano piano a degradarsi ma che ora con questo accordo potrà essere recuperato e restituito a nuova vita. Siamo felici di contribuire a questa rinascita perché penso che in una città, insieme al Comune che resta il più importate Ente per i cittadini, ciascuna realtà debba essere pronta a collaborare per la crescita”.