Lecce, omaggio a Debussy con Ilia Kim al Teatro Apollo

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Appuntamento per venerdì 7 dicembre

LECCE – Concerto da non perdere venerdì 7 dicembre (inizio ore 20,45) al Teatro Apollo di Lecce. Ospite della Camerata Musicale Salentina sarà infatti la pianista coreana Ilia Kim, che eseguirà un programma interamente dedicato a Debussy, in occasione del centenario dalla morte del celebre compositore francese.

Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, il Castello Carlo V, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket.

Fondata dal M° Carlo Vitale nel 1970, la Camerata Musicale Salentina è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Puglia e dal Comune di Lecce. Sponsor della manifestazione Banca Popolare Pugliese e Grand Hotel Tiziano.

Il centenario della morte di Debussy capita in un momento in cui la sua figura è al centro degli interessi della critica e in cui si vede in lui uno degli artisti che rappresentano il punto di svolta fra due grandi epoche della storia della musica, il romanticismo dell’Ottocento e la modernità del Novecento. Al momento della sua prima affermazione Debussy venne visto come impressionista, come l’equivalente in musica dell’impressionismo pittorico. Era una collocazione pressoché inevitabile ma che, dati i suoi rapporti con Mallarmé e con Maeterlinck, gli stava stretta, tanto che più tardi si cominciò a parlare di lui come simbolista. E l’appartenenza al simbolismo è sicuramente quella che meglio definisce, in senso generale, l’arte di Debussy. Ma Debussy aveva composto il suo primo capolavoro, la cantata La Damoiselle élue, su testo di Dante Gabriele Rossetti, esponente tra i maggiori dei preraffaelliti, e le sue ultime creazioni erano state contemporanee, nel tempo e nello spirito, della nascita dell’astrattismo a opera di Mondrian. Nella sua produzione per pianoforte si trovano i segni della sua evoluzione e attraverso di essa si possono dunque ripercorrere sinteticamente i diversi momenti della sua poetica, della sua poetica non solo di artista ma, si potrebbe dire, di “traghettatore” della musica, in parallelo con il passaggio di tutte le arti dall’Ottocento al Novecento.

PROGRAMMA MUSICALEDeux Arabesques (1888-1891)Clair de lune (1890):Tarantelle styrienne (1890)

La soirée dans Grenade (1903)L’isle joyeuse (1904)
Ondine (1910)La Cathédrale engloutie (1908)Ce qu’a vu le vent d’ouest (1908)La plus que lente (1910)
Hommage à Haydn (1909)Étude pour les octaves (1915)