Lecce, dal 23 dicembre al 19 Gennaio 2024 “Rhapsody in blue”

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Nelle sale della Biblioteca Bernardini- Ex Convitto Palmieri la mostra personale di Miro Mario Arnesano. Il 22 dicembre l’inaugurazione

LECCE – Nelle sale della Biblioteca Bernardini di Lecce, in collaborazione con il Polo Biblio- Museale e il Museo Castromediano, inaugura venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 18.00 Rhapsody in Blue, mostra personale di Miro Mario Arnesano. La rassegna pittorica presenta un corpus di oltre venticinque opere realizzate tra la metà dei primi anni 2000 e il 2023. “Rhapsody in Blue” è il nome di una delle più famose composizioni di George Gershwin, scritta ed eseguita nel 1924 nella Aeolian Hall di New York. Il titolo del brano scelto per la mostra personale di Miro Mario Arnesano nasce da una suggestione simbolica e cromatica, associata all’utilizzo di una particolare tinta di blu, il cinabro, che l’artista usa nella maggior parte dei quadri degli ultimi tempi.

Il blue, per l’appunto il blues per Gershwin, è un linguaggio musicale ibrido che ha avvicinato e fuso la musica classica e il jazz, generando una sintesi armonica e sinfonica tra questi due grandi generi musicali. Per le opere dell’artista in mostra, la scelta stilistica del colore blu diviene, come per il brano di Gershwin, un atteggiamento compositivo totalizzante per l’intera narrazione pittorica. Nelle tele di Arnesano la nuance cromatica diviene una tonalità che accorda il dato visibile e quello invisibile, dove l’idea di uomo, ambiente e natura, è in piena sintonia con uno stato d’animo malinconico e romantico che caratterizza metaforicamente la tempera in questione, così come descritta da Michel Pastoureau tra le pagine de “Il piccolo libro dei colori”.

In questa produzione il colore acquista un ruolo pubblico, civile e quotidiano, privilegiando allo stesso tempo una pittura evocativa, sintesi figurativa tra cielo e terra. I quadri realizzati da Arnesano sono il risultato di una combinazione di due stili figurativi, uno che ricorda le composizioni, le fisionomie e le tematiche sociali riprese da alcuni artisti attivi durante l’esperienza di Corrente, come nei casi di Renato Guttuso e Aligi Sassu, mentre l’altro rimanda a un tipo di figurazione più agile e a un uso analitico della linea e del colore, che ricorda quasi una striscia fumettistica con una lettura immediata nella rappresentazione della storia.

Nature morte, scene di genere e paesaggi urbani sono alcuni degli immaginari descritti dall’artista, nei cui brani sfociano poesia e sogno, ma anche visioni liriche che abbracciano la contemporaneità e omaggiano temi classici, sacri e profani. Tra le opere in esposizione è presente anche una selezione pittorica più razionale e tradizionale, caratterizzata da silenti paesaggi autunnali e misteriose prospettive, che incoraggiano a una relazione e a una connessione tra il naturale e l’umano. Nella mostra “Rhapsody in Blue” si racconta, attraverso le varie storie e le alterne formule cromatiche, una progressiva riflessione aperta sulla società contemporanea in quanto, oggi più che mai, il blu è emblema pacifico e neutro della nostra umanità. Il blu per dissipare le tenebre e ritrovare l’unità sotto un unico colore, così come appare la Terra vista dallo spazio o dalla Luna, un tutt’uno armonico che annulli le differenze e riunisca Oriente e Occidente sotto una sola grande visione.

Biografia essenziale
Miro Mario Arnesano (Trepuzzi 1949), fin dai primi anni ’80 l’artista realizza una pittura figurativa, legata ai temi della cultura del lavoro e del sociale. Nel tempo il linguaggio pittorico si evolve in suggestioni paesaggistiche immaginifiche e razionali, codificate in una tavolozza dai colori primari e da un segno grafico agile e lineare. Numerose sono le opere che fanno parte di una produzione in costante crescita, diversificate per tipologia di tecnica, materiali e tematiche