“Per i cittadini diritto costituzionale negato”
“Lo Stato continua infatti a non garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini, previsto dall’articolo 32 della Costituzione – prosegue Labriola –. Carenza di posti letto, personale insufficiente, attrezzature datate quando non funzionanti, liste d’attesa infinite per le visite ambulatoriali: questo è il nodo che il presidente della Regione Emiliano aveva annunciato di volere affrontare, ma l’annuncio è rimasto tale, come sempre. Taranto muore per inquinamento ma anche per colpa di una sanità insufficiente e spesso inefficace. E’ doveroso che a Roma qualcuno ne prenda atto, e in presenza di un nulla di fatto del governo regionale, intervenga”.
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