La Regione che vorremmo: a Panni la prima festa di Italia in Comune Puglia

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locandina panni

Dieci sessioni di approfondimento e confronto sui temi di attualità. Al tavolo politico anche Emiliano e Decaro

PANNI (FG) – Ascolto dei territori, linee di sviluppo della regione Puglia, cittadinanza attiva. Queste le linee guida della prima ‘festa’ di Italia in Comune Puglia che avrà luogo a Panni (Foggia) domenica 27 ottobre e ha per titolo ‘La Regione che vorremmo’.

Dalla mattina sino al tardo pomeriggio sono dieci le sessioni previste: si parte con l’incontro ‘a scuola di sindaci’ per proseguire con i tavoli su autonomia differenziata, ambiente e rifiuti zero, ecomafie, sanità pubblica, rigenerazione urbana, buone prassi, lavoro e occupazione e imprenditoria pugliese. A conclusione dei lavori, poi, la tavola rotonda tutta politica con leader a confronto.

Ad animare gli incontri, si avvicenderanno sul palco referenti territori, economisti ed esperti di settore, autorità istituzionali, rappresentanti delle principali Agenzie del territorio, imprenditori e giovani talenti che daranno luogo a momenti di approfondimento e confronto sulle tematiche di maggior interesse e attualità.

Tra gli ospiti: Dario Vassallo, fratello di Angelo, il “sindaco pescatore” che pagò con la vita il suo impegno per la legalità, impegnato da anni nella affermazione della verità, Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia, Annalisa Corrado, co-portavoce nazionale di Green Italia, impegnata nel contrasto ai cambiamenti climatici, Lizia Dagostino, specializzata in analisi, diagnosi aziendale e organizzazione nella gestione delle risorse umane e ideatrice della Scuola di Educazione alla Persona, Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia, Tina Luciano, assessore del comune di Modugno (Bari) e componente del direttivo nazionale dell’associazione dei Comuni virtuosi, Raffaele Vigilante, leader del movimento no-triv, noto per le sue battaglie a difesa del mare a cominciare dalle isole Tremiti, Nicola Conenna, fisico, Presidente della Fondazione H2U-The Hydrogen University, firmatario della proposta di legge presentata in Senato sulla Transizione energetica per l’Italia, Antonella Musitano, docente, storica e scrittrice impegnata da anni nella ricerca e nello studio della storia del Sud all’interno della storia d’Italia, Antonio Russo, storico referente delle ACLI, animatore di molteplici iniziative su ricerca, promozione e riconoscimento dei diritti umani, Andrea Gargiulo, pianista di cultura afroamericana, Francesca Rondinone, avvocato e prima donna ad essere eletta alla vicepresidenza del CONI.

Tantissimo sarà anche lo spazio dedicato ai giovani talenti pugliesi. Sono tutti under 40: il regista Nicola Vero, il manager nel settore dell’Innovation Technology Roberto Messina, l’imprenditrice agricola Lucia Pennuzzi che porta avanti con la sua famiglia 12 ettari di ulivi certificati DOP “Terra di Bari”, il cantautore Alberto Pasciolla, in arte Prema, autore dell’inno rap della manifestazione Friday for future dello scorso 27 settembre, l’ ingegnere civile Vitantonio Vacca, attualmente impegnato nell’attività di ricerca per la riduzione del rischio sismico presso l’Istituto Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma.

Durante il confronto politico, ovviamente prenderanno la parola i tanti sindaci e amministratori di partito, da Tommaso Depalma (Giovinazzo) a Michele Abbaticchio (Bitonto), da Rosario Cusmai (Foggia) a Francesco Crudele (Capurso), ma sono attesi anche referenti istituzionali del calibro di Michele Emiliano, governatore della Regione, Antonio Decaro, sindaco della città metropolitana di Bari, Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, molto vicino al progetto ItC e il leader del PD Marco Lacarra.

L’idea nasce con lo scopo di fare approfondimento sui temi di maggior rilievo sugli scenari nazionale ed internazionale– hanno spiegato Abbaticchio e Cusmai, vicecoordinatore nazionale e segretario regionale del partito- ma, naturalmente, la giornata sarà anche un momento fortemente aggregativo per tutti gli iscritti e simpatizzanti. Non in ultimo, importante è stata la scelta del luogo: un piccolo comune del foggiano, per ricordarci che i territori, specie quelli dimenticati, sono il nostro punto di partenza nella costruzione del nostro percorso politico, ma anche il nostro punto di arrivo poiché ‘la Regione che vorremmo’ è un luogo che guarda in egual misura al benessere di tutti i suoi cittadini, senza distinzioni territoriali“.