La Grande Guerra e i caduti leccesi

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presentazione meeting la grande guerra lecceLa manifestazione è stata presentata oggi

LECCE – In occasione del Centenario della Grande Guerra, è stato presentato oggi a Palazzo Carafa il meeting “La Grande Guerra a Lecce”, in programma domenica 25 ottobre, alle ore 18.30, a Palazzo Turrisi. “Sono orgoglioso di promuovere questo evento – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Lecce e presidente del Lions Club Lecce Messapia, Alfredo Pagliaro – che accende i riflettori su un importante periodo storico della città di Lecce. Basti pensare che in quegli anni cinquemila profughi vissero in pianta stabile nel capoluogo salentino”.

“Siamo pronti a suggerire e proporre all’Amministrazione Comunale – ha affermato il Colonnello Emanuele Lasalandra dell’Assoarma Lecce – di intitolare una strada o una piazza o un monumento a coloro i quali hanno sacrificato la loro vita in nome della Patria”.

Durante l’incontro con i giornalisti è stato presentato il libro di Valentino De Luca “Stringiamoci a coorte siam pronti alla morte l’Italia chiamò” – La Prima guerra mondiale nei monumenti e nelle epigrafi di Lecce.

“E’ una guida – spiega l’autore Valentino De Luca – che si correda di diciotto tappe nella quale si possono trovare i dati e i tragici avvenimenti accaduti dall’inizio della guerra fino al 1928. Purtroppo ci sono 71 nomi di caduti leccesi durante la Grande Guerra che non compaiono nell’elenco che si trova al Monumento dei Caduti: occorre ridare una dignità storica a questi uomini”.

Il percorso narrativo-documentario attiva un processo rievocativo di eventi, di fatti, di figure rappresentative della scena politica e sociale del tempo, del clima culturale della comunità cittadina. In ciascuno dei luoghi significativi sembra rinnovarsi simbolicamente la partecipazione, intensa e quasi viva a quel lutto collettivo: ciascuno richiama una iniziativa commemorativa che all’epoca si concretizzò nella costruzione di un monumento, nello scoprimento di una targa, di una lapide o di una epigrafe, in larga parte ancora esistenti in edifici pubblici e nel tessuto viario della nostra città, non sempre note e non sempre riconosciute nella dovuta valenza storico-artistica.

La ricerca non solo individua numericamente e topograficamente queste tracce storiche, ma recupera alla memoria la storia della città dei primi anni Venti del ventesimo secolo attraverso la rilettura di cronache coeve e di pagine sparse e dimenticate di importanti fonti e documenti d’archivio.

L’evento – organizzato dal Lions Club Lecce Messapia – è patrocinato dal Comune di Lecce ed ha ricevuto il sostegno dell’Assoarma Lecce, Associazione Fiab Cicloamici Lecce, Associazione nazionale Arma di Cavalleria sezione di Lecce, Museo Archeologico Faggiano e Società di Storia Patria sezione di Lecce. Alla conferenza stampa ha preso parte anche Fabrizio Mancarella del Lions Club Lecce Messapia.