La città di Canton dona a Bari 100.000 mascherine e 200 termometri a infrarossi

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arrivo di 100mila mascherine da canton

Stamattina il sindaco Decaro alla consegna

BARI – In piena emergenza da Coronavirus in Cina, lo scorso 10 febbraio, in virtù di un antico gemellaggio (1986), il sindaco di Bari Decaro ha scritto una lettera al sindaco Wen di Guangzhou (Canton), per rappresentare la propria preoccupazione e testimoniare la solidarietà del popolo barese ai cittadini di Canton.

Ora che Canton progressivamente sta tornando alla normalità, il sindaco Wen ricambia la vicinanza dei cittadini baresi donando alla città 100.000 mascherine e 200 termometri a infrarossi, in un momento in cui i DPI (dispositivi di protezione individuale) scarseggiano sul mercato italiano.

Il carico è stato consegnato questa mattina, grazie all’impegno della sociertà Apulia Logistics (che ne ha curato la spedizione gratutita da Milano a Bari), presso il Comando della Polizia locale, dove il sindaco Antonio Decaro si è recato personalmente. Sono intervenuti anche il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e il comandante della Polizia locale Michele Palumbo.

“Ringrazio il sindaco e la città di Canton, con la quale siamo gemellati da quasi 35 anni – dichiara il sindaco Decaro -. Li ringrazio di cuore per questa donazione perché è difficile trovare le mascherine sul mercato italiano e ne abbiamo davvero bisogno in questo momento di grave emergenza sanitaria. Questa donazione ci conferma, una volta di più, il valore della collaborazione tra Bari e Canton, un gemellaggio che significa non solo relazioni economiche e culturali ma anche spirito di amicizia e collaborazione, soprattutto in tempi difficili come questo.

Molte di queste mascherine serviranno per proteggere il personale dell’amministrazione comunale impegnato in prima linea: quindi gli agenti di Polizia locale, i dipendenti delle aziende municipalizzate a contatto con il pubblico, come gli autisti dell’Amtab, o che lavorano per strada, come i lavoratori di Amiu, ma anche gli impiegati dell’ufficio Anagrafe. Altre, invece, saranno distribuite agli ospiti delle case di comunità e delle strutture di accoglienza notturna, oltre che alle centinaia di volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo per sostenere chi è in difficoltà. A loro, come agli amici di Canton, va il nostro più sentito ringraziamento, con la speranza di poterci abbracciare tutti molto presto”.

BARI E CANTON

Canton (Guǎngzhōu), con i suoi 14 milioni di abitanti e una crescita demografica del 3,8% su base annua, è la più grande città costiera del sud della Cina, capoluogo della provincia del Guangdong e cuore della “Grande Baia” (Greater Bay): il più grande distretto produttivo e tecnologico del mondo.

La città, insieme a Shanghai, Pechino e Shenzhen, è inoltre al centro del programma di scambio culturale e commerciale tra Cina e Europa denominato “Nuova via della Seta” (Belt and Road Initiative – BRI), al quale nel 2019 ha aderito anche il Governo italiano, sottoscrivendo nel luglio 2019, in concomitanza con la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping a Roma, un memorandum of understanding relativo alla promozione del progetto da parte dei due paesi.

Per rilanciare la collaborazione tra Bari e Canton, nell’ambito della cooperazione bilaterale tra i due Paesi, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio, in rappresentanza del Comune di Bari, ha partecipato lo scorso 31 ottobre al 40° anniversario delle “città sorelle” di Canton, un consesso mondiale partecipato da 74 città in 54 paesi del mondo con cui la capitale cinese intrattiene rapporti di dialogo scientifico, culturale, commerciale e tecnologico.

Tra le città gemellate nel mondo, oltre a Bari (unica città italiana), figurano città quali Los Angeles, Manila, Vancouver, Sydney, Lione, Francoforte, Auckland, Durban, Bristol, Edimburgo e Bangkok.