Ius Soli a Santa Maria al Bagno: guerra social

115

Il Consigliere Comunale di opposizione: “deriva fascista”; Carbone (GN): “si dimetta!”

consigliere nardò screenNARDO’ (LE) – Succede che, in una calda domenica di agosto, i ragazzi della federazione provinciale leccese di Gioventù Nazionale (giovanile di Fratelli d’Italia) partano con i loro propositi di fare una campagna contro la legge IUS SOLI a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò.
Nella stessa domenica, però, complici il caldo, la noia e la monotonia, un consigliere comunale di opposizione di Nardò, forse incoraggiato da qualche commento antidemocratico comparso sotto i link degli articoli che ne davano notizia da parte di qualche leone da tastiera, commenta sul suo profilo facebook così:
“Si può dire che ci sia una deriva straordinariamente fascista in questa Città? Io credo di sì.
Si può anche dire che questa robaccia va condannata in ogni modo? Io credo di sì.
Si può dire che Nardò è Città medaglia al valore per l’accoglienza? Assolutamente si.
Si può dire che proprio Santa Maria, proprio dove si terrà questa schifezza è stata capitale dell’accoglienza degli ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio? Ovviamente si.
E allora perché il Sindaco del 26% dei neretini che da un lato sbandiera l’altisonante luogo comune “fratelli migranti” non condanna queste iniziative? Semplice. Perché forse nè è complice!
#svegliatinardò”
A seguire, i commenti dei suoi followers, che definiscono i ragazzi di Gioventù Nazionale “provocatori fascisti”, “carogne”, “mentecatti”, “ prototipo del razzista-xenofobo-ignoranti, intellettualmente disonesti”, “pericolosi solo per menti fragili, intrise di pregiudizi”, “ignoranti”, “becere carogne” che bisogna “iniziare a contrastarli appena mettono il naso fuori” e, nei riguardi della manifestazione “che schifo”, “vergogna”, “che vomito”, “provocazione di basso livello e di pessimo gusto”, “deriva fascista indegna e preoccupante”, “ribrezzo”, “si può bestemmiare?”.
⁠⁠⁠
Non sono per nulla sorpreso- commenta Vincenzo Stapane, dirigente regionale di Gioventù Nazionale-Anche le pietre conoscono ormai, il loro modo squallido di fare politica. Qualcuno sacrifica l’ultima domenica di agosto per scendere in piazza ed incontrare la gente, serenamente e nel massimo rispetto per chiunque.Qualcun altro, impaziente di mettersi in mostra, sfrutta un’iniziativa di un movimento giovanile come GN per attaccare il sindaco e l’amministrazione comunale che nulla hanno a che vedere con la manifestazione. Wow. Questo sì che è fare opposizione costruttiva. Sempre qualcun altro poi, morirebbe a parole per la libertà di pensiero e di espressione ma poi si indigna quando viene concessa l’autorizzazione per una qualsiasi iniziativa che, semplicemente, non è in linea col suo modo di vedere le cose. Wow 2. Ma non erano loro i democratici? È curioso costatare quanto abbia infastidito la nostra iniziativa. Nessuno di codesti egregi signori, però, abili ad attaccare movimenti ed iniziative altrui dietro ad una tastiera, era presente. Che gran peccato. Sarebbe stato altrettanto curioso e divertente osservarli mentre i passanti ci riservavano parole di incoraggiamento, stima e fiducia.Intanto, tra un attacco e l’altro, durante la manifestazione, GN ha anche raccolto una marea di giochi e DVD per i bambini del reparto di neurochirurgia del Fazzi di Lecce, contribuendo al ripristino della collezione ludica rubata barbaramente pochi giorni fa ma questo è troppo encomiabile, meglio tacerlo. Eh già, siamo proprio delle brutte persone noi di destra.”
L’installazione temporanea di un tavolino su cui erano presenti dei volantini informativi nel quale venivano elencati i motivi del no allo Ius Soli e la proposta di Fratelli d’Italia ha prodotto tutta una serie di commenti dispregiativi ed offensivi nei confronti dei ragazzi di Gioventù Nazionale, i quali- spiega Federico Felline, coordinatore di Gioventù Nazionale Nardò e dirigente provinciale- si sono educatamente confrontati con i tanti passanti che chiedevano informazioni nonostante avessero idee diverse, mi fa capire su quale livello politico siano le persone che commentano. Accostarci a quest’amministrazione fa del consigliere Siciliano un qualunquista. Mi sarei aspettato una sua visita, magari senza commentare a caldo, senza aver visto come era organizzato il tavolo informativo, a parlare liberamente tra la gente. Invece, forse da sotto l’ombrellone, lui e le altre persone che hanno deciso che noi non meritiamo la libertà di opinione, si sono presi la briga di spiegare che siamo il demonio, addirittura citando la medaglia al valore per l’accoglienza di Nardò, fraintendendo, da dilettante, l’accoglienza con la cittadinanza. Per fortuna, tranne in un unico e solo caso, le centinaia di volantini distribuite ci hanno fruttato altrettanti consensi e bellissime parole di incoraggiamento da cittadini e turisti.
Non mi è chiaro-conclude Donato Carbone, Presidente Provinciale di GN Lecce- se abbiamo urtato una sensibilità, posto che ci sia una sensibilità da urtare, o se il consigliere si sentiva solo ed abbandonato ed ha pensato di vivere per un giorno di luce riflessa: la nostra. Fatto sta che noi eravamo in Piazza, insieme agli italiani, a ribadire che lo IUS SOLI è una porcata abominevole che vuole una classe politica che sa bene di aver perso i voti degli italiani e pensa al rimpiazzo. Fatto sta che le innumerevoli manifestazioni di stima erano trasversali (“io voto a sinistra” ci ha confessato uno; “io sono d’accordo con voi ma non voto per voi” ci ha confidato un’altra; “queste sono cose che dobbiamo fare insieme, non c’entra il partito” ha detto ancora una signora) e, probabilmente, questo è quello che dà fastidio. Allora è facile parlare da un social, ben sapendo che raccoglie la rabbia e la frustrazione di chi non riesce a far capire agli italiani che loro non contano, che chi conta sono gli interessi degli altri, della loro classe politica. A questo, invece, noi italiani non ci adeguiamo e, per loro fortuna, ieri eravamo in piazza per lottare per la nostra Nazione e per i suoi figli, compresi quelli di chi ci ha appellati con epiteti poco gentili, lontani dalle loro amate logiche dem. E questo, francamente, più che farmi rabbia mi fa vestire del mio miglior sorriso. Però, chi viene eletto per fare gli interessi dei cittadini e poi fa gli interessi di chi cittadino non è, forse è il caso che si dimetta e vada a candidarsi altrove, fuori Italia.”
E se, da un lato, qualche leone da tastiera commenta che i ragazzi di GN “sono gli unici che devono tornare da dove sono venuti: nelle fogne” e qualcun altro dice che sono cerebrolesi (entrambi nella pagina facebook di Agorà Notizia) tra chi chiede di boicottare le loro attività commerciali, c’è anche chi, non seguendo la moda, spiega con poche semplici parole cosa succede “Questi bulli da tastiera non fanno altro che insultare, minacciare velatamente e, secondo una concezione tutta loro della democrazia, chi non la pensa come loro non può far politica.
Non sanno vivere senza un nemico e senza rancore, ecco perché vedono fascisti ovunque. È la loro ossessione.”