In Puglia, 6 grandinate e una gelata nei primi 7 mesi del 2019

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A gennaio le gelate, poi il ghiaccio dal cielo ad aprile, maggio, giugno e nelle ultime 48 ore. Carrabba (Cia Puglia): “Eventi più frequenti, intesi e a minore distanza l’uno dall’altro”. Tutta la regione colpita dalla “tropicalizzazione” e dal crescente rischio desertificazione

BARI – Nei primi 7 mesi del 2019, con luglio appena iniziato, si sono già verificate 6 grandinate di eccezionale intensità in Puglia, precedute dalla grande gelata che tenne in scacco tutta la Regione nei primi giorni di gennaio. Lo scorso 14 aprile, i chicchi di ghiaccio scesi dal cielo si abbatterono sulle province di Lecce e Taranto. Dal 12 al 14 maggio, invece, furono colpite le province di Bari e di Taranto, con danni enormi soprattutto alle ciliegie. Il 2 giugno, nuove grandinate colpirono duramente le coltivazioni nelle province di Foggia (Alto Tavoliere), Lecce e Taranto. Il 18 giugno a essere colpita fu la Capitanata, soprattutto nella zona dei Monti Dauni Meridionali con ghiaccio dal cielo a Candela e Ascoli Satriano. L’ultimo episodio risale a ieri, giovedì 4 luglio, con pioggia torrenziale, allagamenti e grandine a Candela, Ascoli Satriano e Manfredonia in provincia di Foggia, nello stesso momento è stata colpita dalle grandinate anche la provincia di Taranto.

PIU’ EVENTI, MAGGIORE INTENSITA’. “Gli eventi calamitosi, ormai, hanno una cadenza più costante rispetto a quanto accadeva in passato, e si verificano a distanza più ravvicinata l’uno dall’altro”, ha fatto rilevare Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia. “Un altro aspetto è la maggiore intensità dei fenomeni: durano di più e sono più devastanti: i chicchi di grandine scendono come proiettili e ricoprono i campi con un effetto neve che impressiona”, ha aggiunto Carrabba. “Questo vuol dire soprattutto che i danni all’agricoltura sono sempre più ingenti“.