Il progetto sperimentale STIMARE e le strategie di contrasto al fenomeno erosivo costiero coinvolge anche i cittadini

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La ricerca è finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio. Elaborata e promossa dal Politecnico di Bari in collaborazione con l’Università di Bologna indaga su tre aree di ricerca: opere innovative di protezione dei litorali, sistemi di monitoraggio costiero e metodi di valutazione del rischio. In Puglia, coinvolti i comuni di Monopoli e Margherita di Savoia

BARI – I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari sono impegnati per il secondo anno consecutivo nell’innovativo progetto di Ricerca “STIMARE – Strategie Innovative per il Monitoraggio ed Analisi del Rischio Erosione” (www.progettostimare.it).

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, è stato elaborato e promosso dal Politecnico di Bari in collaborazione con l’Università di Bologna e mira all’individuazione di strategie per contrastare il rischio di erosione costiera, coinvolgendo un’ampia rete di partner, tra cui i Comuni di Margherita di Savoia e Monopoli per la Puglia e i Comuni di Riccione, Cervia e Misano per l’Emilia-Romagna.

Sono tre le aree di ricerca del progetto: opere innovative di protezione dei litorali, sistemi di monitoraggio costiero e metodi di valutazione del rischio.

In tema di protezione dei litorali, grazie al progetto STIMARE nel Comune di Monopoli sono stati realizzati dalla ditta “EPC” srl di Monopoli interventi di ricostruzione delle spiagge a lido “Pantano”, a nord della città, e a “Cala Porta Vecchia”, all’esterno della cinta muraria. Utilizzando una tecnica che consiste nel prelievo di sabbie da bassi-medi fondali mediante aspirazione e nel successivo rilascio dei sedimenti sulla spiaggia emersa, gli interventi hanno puntato a movimentare modiche quantità di sedimenti, senza alterare in modo significativo i fondali. Operativamente si è trattato di “pettinare” i fondali asportandone gli strati superficiali e successivamente di pompare sul bagnasciuga la sabbia aspirata, aumentando così la superficie di spiaggia fruibile.

Oltre a questi interventi, a “Cala Porta Vecchia” è stata installata una webcam per monitorare gli spostamenti della linea di riva.

A Margherita di Savoia, invece, sono stati organizzati incontri con cittadini, istituzioni, aziende del tettorio e turisti per aumentare la sensibilità sul tema dell’erosione costiera e la tutela del territorio, mentre i ricercatori hanno studiato e sperimentato in laboratorio, un segmento di fascia-campione situato a nord dell’abitato i nuovi sistemi per contrastare il fenomeno dell’erosione del litorale, che a causa della sua natura geomorfologica è da anni soggetto a significativi fenomeni di erosione.

Alle attività di ricerca e sperimentazione, limitate nell’ultimo periodo a causa del COVID 19, il progetto STIMARE aggiunge lo studio della percezione del rischio erosione da parte dei cittadini. Si tratta di uno studio importante, perché una volta concluso fornirà suggerimenti su come sviluppare una corretta informazione sul rischio erosione e proporre ai non esperti del settore comportamenti quotidiani che mirano ad una maggior tutela dell’ambiente marino costiero.

Lo studio è attualmente in corso ed è svolto in collaborazione con l’Istituto Troisi Ricerche (www.troisiricerche.it), specializzato in indagini sociali, di mercato e di opinione, che ha messo a punto, insieme ai ricercatori del Politecnico di Bari e l’Università di Bologna, un questionario che permetterà di comprendere se la percezione del rischio da parte di non addetti ai lavori è amplificata o ridotta rispetto al rischio reale e di avviare, sulla base dei risultati raccolti tramite le interviste, delle campagne informative.

L’intento è quello di spiegare alla cittadinanza cosa sia il fenomeno dell’erosione costiera, quali siano gli strumenti adottati dai tecnici per mitigarlo e come tale fenomeno impatti sullo sviluppo non solo ambientale, ma anche urbanistico, economico e sociale dei territori. Ciò mira a promuovere l’adozione di comportamenti virtuosi che, se messi in atto da ciascun individuo nel proprio quotidiano, sono in grado di mitigare tale rischio. Dapprima pensato su supporto cartaceo e una distribuzione diretta sulle spiagge ai cittadini, il questionario viene oggi proposto on line a seguito della emergenza virale.

Il QUESTIONARIO. Chiunque può dare il proprio sostegno al progetto STIMARE rispondendo a tale questionario anonimo, disponibile al link: https://it.research.net/r/ProgettoStimare2020.

Il progetto STIMARE è coordinato, per la Puglia, dal prof. Leonardo Damiani del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e Chimica del Poliba. Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile consultare il sito www.progettostimare.it o la pagina Facebook www.facebook.com/ProgettoStimare.