Il Politecnico di Bari e Comau fondano il laboratorio “Cognitive Diagnostics”

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Frutto di un accordo quinquennale, il laboratorio si dedicherà allo studio di soluzioni e progettazioni di nuove tecnologie di automazione flessibili e intelligenti adatte a rispondere ai nuovi bisogni produttivi dell’Industria 4.0

BARI – Il Politecnico di Bari e la società italiana, “Comau”, specializzata nell’automazione industriale, hanno siglato un accordo quinquennale per la realizzazione congiunta del nuovo laboratorio pubblico-privato, “Cognitive Diagnostics”.

La collaborazione, firmata dal Rettore del Poliba, Francesco Cupertino, e dal Chief Technology Officer di Comau, Pietro Ottavis, prevede l’utilizzo di uno spazio di ricerca e sperimentazione dove Comau, in sinergia con l’Ateneo di Bari, avviarà progetti legati alla visione artificiale per la diagnostica non invasiva e la guida robot.

“Cognitive Diagnostics” nasce per rispondere alla domanda crescente di un’automazione flessibile, adattabile a qualunque contesto produttivo e capace di rendere più efficienti i processi di lavoro della Fabbrica 4.0 grazie all’impiego di tecnologie abilitanti.

In particolare, il nuovo laboratorio permetterà a Comau di approfondire lo studio di innovativi sistemi di visione e piattaforme che consentano una programmazione dei robot più semplice, agevolando e velocizzando gli iter di gestione e controllo degli operatori (“low code programming”). In base all’accordo, per promuovere la formazione e l’inserimento professionale di figure specializzate, Comau collaborerà alle attività didattiche dell’Ateneo con la partecipazione a momenti di tutoraggio in tirocini formativi e stage aziendali. Asset strategico del laboratorio sarà infine l’internazionalizzazione dei percorsi di ricerca condotti al suo interno anche attraverso l’adesione a progetti europei ed internazionali.

L’apertura del “Cognitive Diagnostics” è l’ultimo passo di una consolidata collaborazione che già dal 2017 coinvolge Comau e il Politecnico di Bari in progetti di ricerca comuni nell’ambito dell’automazione flessibile, dei sistemi di visione intelligenti. Per supportare le aziende del territorio, sempre nel 2019, Comau ha inaugurato nella città di Bari anche un hub specializzato nello sviluppo di software per l’automazione e nella manifattura digitale.

Per l’avvio del laboratorio, Comau finanzierà assegni di ricerca, borse di studio e posizioni da ricercatore. Il team di lavoro sarà costituito inizialmente da personale contrattualizzato dal Politecnico di Bari, con possibilità di graduale incremento dell’organico, e avrà come referente il prof. Vitoantonio Bevilacqua, per il Poliba.

Inizialmente, le attività si svolgeranno presso la sede dell’Hub Comau di Bari, nei laboratori di ricerca di Informatica Industriale e di Automazione e Robotica attivi all’interno del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione del Politecnico di Bari.

Ecco cosa hanno dichiarato i sottoscrittori dell’accordo Poliba-Comau sul nuovo laboratorio,

Cognitive Diagnostics”. Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari: “Sin dal 2010, abbiamo promosso e sperimentato con successo iniziative volte alla costituzione di Laboratori Pubblico-Privati operanti in ambiti di ricerca industriale e tecnologico, con importanti organizzazioni e gruppi aziendali italiani e stranieri. La collaborazione con Comau vede nascere il quindicesimo di questi laboratori in uno specifico settore di grande interesse per il territorio pugliese come quello della diagnostica e la robotica intelligenti, per il quale sono da anni in atto attività di ricerca in alcuni laboratori dei Dipartimenti di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione e di Meccanica, Matematica e Management. Con questo laboratorio garantiremo una ulteriore opportunità per i nostri giovani talenti di specializzarsi anche nell’ambito dell’ Industria 4.0 che vede fra l’altro attivo da qualche anno anche un dottorato di ricerca interateneo.”

Pietro Ottavis, Chief Technology Officer di Comau: “Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Bari, Comau fa un ulteriore passo avanti nello sviluppo di progetti strategici capaci di portare nuovo valore nel campo della ricerca industriale, indispensabile per supportare le aziende in modo efficace e innovativo. Le soluzioni realizzate nel nuovo laboratorio verranno integrate e testate da Comau presso i propri clienti per aiutarli a ottimizzare la produzione; inoltre, ci permetteranno di valutare nuove opportunità di business sia in Italia che all’estero in molteplici settori, dalla logistica, ai trasporti, alle energie rinnovabili, fino all’elettrificazione e all’economia circolare”.

Comau, la scheda
L’azienda nata a Torino nel 1973 come “COnsorzio MAcchine Utensili”, oggi è parte di “Stellantis”, la società generata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA. Comau è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. Con oltre 45 anni di esperienza, l’offerta Comau include tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, soluzioni di robotica indossabile e collaborativa, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica dedicati e sistemi in grado di trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo. Comau ha il suo centro direzionale a Torino e opera attraverso una rete internazionale di 6 centri di innovazione, 5 digital hub, 9 stabilimenti di produzione, in cui lavorano oltre 9.000 persone, presenti in 13 Paesi. Attraverso le attività di formazione curate dalla sua Academy, Comau si impegna a sviluppare le conoscenze tecniche e manageriali necessarie alle aziende per affrontare le sfide e le opportunità dell’Industria 4.0. www.comau.com

Politecnico di Bari, la scheda
Il Politecnico di Bari è stato istituito nel 1990 ed è il più giovane tra i Politecnici italiani, l’unico nel Mezzogiorno. Le sue origini sono nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bari, attiva già dal 1943-44, alla quale si sono poi unite la Facoltà di Architettura, nel 1989 e la Seconda Facoltà di Ingegneria, con sede a Taranto, nel 1991. In poco più di trent’anni di attività, è diventato un punto di riferimento per la formazione dei giovani talenti e per lo sviluppo del territorio negli ambiti dell’Ingegneria, dell’Architettura e del Disegno industriale, raggiungendo eccellenti livelli di occupazione dei propri laureati, in linea con le performance degli altri politecnici italiani e generando ricerca scientifica di altissimo profilo, riconosciuta in ambito nazionale ed internazionale. Ottimi e proficui sono i rapporti del Politecnico di Bari con le imprese, gli enti e le organizzazioni industriali e professionali con i quali esistono innumerevoli accordi di collaborazione scientifica che sfociano in laboratori, in esperienze formative, in tecnologie innovative. Da oltre 10 anni l’ateneo ha promosso la peculiare formula dei laboratori pubblico-privato, cresciuti nel numero nel corso degli anni. Sono attivi, attualmente, 14 laboratori di questo tipo, avviati e gestiti in collaborazione con grandi aziende, anche multinazionali, nelle quali si sperimentano soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Il Politecnico è strutturato in quattro dipartimenti, ai quali fanno capo le varie attività didattiche e di ricerca: Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione; Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management; Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura; Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica. A questi, si aggiunge il Dipartimento Interateneo di Fisica, al quale afferiscono sia docenti del Politecnico, sia dell’Università di Bari. Il Politecnico di Bari è presente, fin dalla sua istituzione, anche a Taranto con Il Centro Interdipartimentale Magna Grecia che propone corsi di laurea e sviluppa attività di ricerca in linea con le caratteristiche e le potenzialità del territorio ionico.