Go!Zilla live a Bari il 23 marzo

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go!zilla - credit titouan massé

Special guest del Festival Pass ’19

BARI – È una giungla urbana e una giungla di nuove sonorità, quella che la band fiorentina Go!Zilla esplora nel suo terzo album Modern Jungle’s Prisoners: se la prima può generare prigionia mentale, la seconda conduce alla libertà espressiva.

L’emblematica immagine di copertina appartiene al fotografo tedesco Thomas Hoepker, celebre anche per aver firmato lo scatto più controverso del 9/11 americano, e raffigura un murale di una foresta nel South Bronx.

Scappando dalla città e addentrandosi nella vegetazione, il garage-punk e l’heavy psichedelia già abilmente maneggiate dal gruppo nei precedenti, acclamati album Grabbing A Crocodile (2013) e Sinking In Your Sea (2015) si intrecciano con nuove influenze: afrobeat, acid rock vicino allo stoner, richiami ai Suicide e soundtrack music negli intermezzi strumentali che fanno da collante. I nove brani in scaletta fluiscono infatti l’uno nell’altro, in una sorta di avventuroso concept che annovera la presenza come ospite di Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey), al sax in Falling Down Ground.

Da portabandiera underground del garage rock italiano, in linea attitudinale con la nuova ondata anni Zero/Dieci rappresentata dai vari Thee Oh Sees e Ty Segall, la “mostruosa” formazione toscana sceglie di emanciparsi percorrendo un cammino autonomo, ampliando così gli orizzonti stilistici e al contempo la line-up, adesso composta da Luca Landi (voce e chitarra), Mattia Biagiotti (chitarra), Fabio Ricciolo (batteria), Niccolò Odori (synth e percussioni) e Federico Sereni (basso).

l trascinante primo singolo Demons Are Closer è stato accompagnato da un videoclip diretto da Erika Errante e selezionato all’edizione 2019 dell’Oregon Cinema Arts Film Festival per un immaginario lisergico, tribale e filo-horror che richiama tanto gli anni 70 quanto le trovate più eccentriche dei King Gizzard & The Lizard Wizard. Mentre il video del secondo singolo, Hailing It’s Hailing, lanciato a gennaio 2019 e girato sempre dalla regista Errante, è ispirato alla versione cinematografica de Il pasto nudo di David Cronenberg, in un mix di malessere e allucinazione innescato dai propri demoni interiori.

Modern Jungle’s Prisoners è stato pubblicato il 28 settembre 2018 dall’etichetta francese Teenage Menopause RDS, a conferma di un percorso senza confini geografici che sta proseguendo sulla scia di numerosi concerti, negli Stati Uniti, in Europa – ricordiamo la partecipazione al festival Levitation France – e in Italia, dove il quintetto ha suonato anche al Rome Psych Fest. L’attività live, dal tardo 2011 della fondazione a oggi, dai palchi del Primavera Sound 2013 a quelli del SXSW 2016, non si è mai interrotta per i Go!Zilla e proseguirà, con la sua forza distruttiva, nei prossimi mesi del 2019.

I Go!Zilla suoneranno sabato prossimo, 23 marzo 2019, come special guest del Festival Pass ’19, al Garage Sound. Il vincitore fra i quattro gruppi finalisti del Festival si esibirà al Sziget Festival Italia e all’Home Festival. A seguire, alle ore 23:00, concerto dei Go!Zilla.