“Giornate FAI per le Scuole” in Puglia

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giovinazzo (foto di luigi guastamacchia)

BARI – Modellate sulle Giornate FAI di Primavera e di Autunno, il più diffuso e partecipato evento nazionale dedicato dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano alla promozione del patrimonio di natura e storia dell’Italia, tornano nella settimana dal 22 al 27 novembre le Giornate FAI riservate alle scuole, giunte alla decima edizione.

Le Delegazioni di volontari FAI organizzeranno in tutte le regioni visite speciali riservate alle classi “Amiche FAI” e gestite interamente dagli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno le classi in visita alla scoperta di luoghi dal valore storico, artistico, naturalistico e comunque identitari, ovvero significativi per loro e per le loro comunità.

Chiese e palazzi, sedi delle istituzioni, riserve naturali, parchi e giardini storici, quartieri cittadini e molti altri luoghi saranno aperti e raccontati agli studenti dagli studenti, in un progetto di educazione tra pari di grande soddisfazione per tutti; un’esperienza formativa unica e originale, che è anche l’occasione per i ragazzi di valorizzare il proprio territorio, mettendosi al servizio della loro comunità.

L’evento è riservato alle Classi Amiche FAI che, sottoscrivendo l’iscrizione, condividono gli obiettivi della Fondazione e contribuiscono alla sua missione di tutela e valorizzazione del patrimonio di natura e storia del nostro Paese.

AGN ENERGIA, per il sesto anno consecutivo, è sponsor principale dell’evento del FAI dedicato alle scuole. Il grande interesse nei confronti di iniziative che coinvolgono la scuola, insieme all’attenzione e al rispetto per l’ambiente, hanno portato AGN ENERGIA a sostenere anche quest’anno il progetto dalla forte valenza didattica, sociale e culturale, attraverso un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione sulle condizioni dei nostri mari e oceani, che si concretizzerà nella realizzazione di un’opera di street art scelta direttamente dagli studenti.

In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: dal 4 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema della salvaguardia dell’ecosistema marino, in linea con gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 definiti dall’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite. L’intervento si propone anche come strumento di riqualificazione urbana, unendo mezzi di espressione artistica, giovani delle scuole e territorio.

I ragazzi avranno inoltre la possibilità di vincere un premio del valore di 500€ e far dedicare alla loro scuola il contributo che AGN ENERGIA destinerà alla manutenzione annuale della Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), Bene del FAI dal 1987. Meravigliosa insenatura all’estremità della penisola sorrentina, davanti ai faraglioni di Capri, la Baia di Ieranto si inserisce in uno scenario naturale e paesaggistico unico – tra il verde argenteo degli olivi e il blu cristallino del mare – che per la sua incantevole bellezza ha ispirato miti e leggende.

Biodiversità, mare incontaminato, tradizione e sapienza agricola, insediamenti difensivi e sistemi produttivi di tipo industriale si integrano armoniosamente creando un equilibrio perfetto tra opera dell’uomo e opera della natura. Le peculiarità dell’ecosistema marino e l’elevato valore paesaggistico hanno reso la Baia di Ieranto Sito di Interesse Comunitario incluso all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.

Il contest #LATUAIDEAGREEN e l’iniziativa a sostegno della manutenzione e tutela ambientale e paesaggistica della Baia di Ieranto sono volti a sensibilizzare i giovani alla sostenibilità ambientale e completano l’esperienza di cittadinanza attiva vissuta dagli studenti in occasione di Giornate FAI per le scuole.

La decima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Puglia, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Regione Lazio, Provincia Autonoma di Trento e Fondazione CARICAL per i contributi concessi.
RAI è Main Media Partner dell’iniziativa. Le Giornate FAI per le scuole sono attuate, inoltre, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Scuola.

Per informazioni sui beni aperti e per le prenotazioni delle visite consultare il sito internet www.giornatefaiperlescuole.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it
Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN PUGLIA

BARI
Kursaal Santalucia
Fu progettato nel 1924 da Orazio Santalucia, su commissione della sua stessa famiglia e realizzato in stile tardo Liberty ispirandosi alle kursaal del Nord Europa (luoghi pubblici e ritrovi mondani). Seguirono numerosi cambi di proprietà e di destinazione fino ad arrivare al 2021 quando, dopo 10 anni di chiusura e 2 anni di lavori per il restauro, è stato riaperto al pubblico il 24 settembre in concomitanza della serata di avvio del Bari International Film Festival. Ad inaugurare il teatro e la manifestazione è stata la proiezione del documentario “Ennio: The Maestro” di Giuseppe Tornatore dedicato alla vita e alla carriera del compositore cinematografico Ennio Morricone.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo statale G. Bianchi Dottula

CONVERSANO (BA)
I luoghi di Giuseppe Di Vagno, martire antifascista
Nella ricorrenza del centenario della morte di Giuseppe Di Vagno, si ritiene doveroso proporre all’attenzione delle scuole e degli studenti di Conversano e paesi limitrofi la conoscenza della vita del giovane deputato socialista, morto per i suoi ideali di giustizia sociale e democrazia. Soprannominato “Il Gigante Buono”, Giuseppe Di Vagno si oppose alla deriva dittatoriale che l’Italia, ormai fascista, stava in quegli anni affermando, difendendo coraggiosamente il lavoro dei braccianti sfruttati dai padroni e malversati dagli squadristi, in un clima di crescente violenza e intimidazione, tollerata dai governi locali.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Simone-Morea e del Liceo San Benedetto

GIOVINAZZO (BA)
Le storiche mura difensive di Giovinazzo
Il percorso inizierà da Piazza Umberto, dove si trovava la vecchia porta di accesso alla città di Giovinazzo, per poi proseguire verso Cala Porto, con la torre aragonese detta il Tamburo, e quindi verso via Marina con il Bastione del Carmine e la Torre dell’Episcopio, per terminare con la visita sulla piazza d’armi del Torrione del Forte. Durante la visita gli Apprendisti Ciceroni illustreranno come le mura siano state realizzate e modificate nel tempo e parleranno anche degli edifici che si affacciano su di esse: la Cattedrale, che domina la città dalla punta estrema della penisola con i suoi campanili, e il Palazzo Ducale, imponente edificio seicentesco il cui prospetto settentrionale ha sostituito una porzione delle antiche mura.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Bavaro Marconi” Giovinazzo

LECCE
FAI…Gli Agostiniani
Il Complesso degli Agostiniani Scalzi è situato fuori le mura urbiche di Lecce, nel lato settentrionale della città. La sua fondazione risale al 1649, quando gli Agostiniani, lasciando la vecchia Chiesa di San Lorenzo che avevano utilizzato fin dalla loro venuta a Lecce nel 1639, ebbero la possibilità di edificare una nuova sede, che fu benedetta dal vescovo di Castro Francesco Colonna. Il complesso è costituito da una parte storicamente più rilevante e dal giardino recintato nel quale, oltre al frutteto con specie tipiche del territorio, sono presenti vecchi ambienti militari e depositi.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico De Giorgi di Lecce

MARGHERITA DI SAVOIA (BT)
Il Torrione
La Torre delle Saline, detta anche “Il Torrione” è posta tra Torre Pietra e Torre Ofanto, in pieno centro cittadino, lungo la statale 159 delle saline, che da Margherita di Savoia porta a Manfredonia. Fu costruita dopo la ristrutturazione del Castello di Barletta da parte dell’Arch. Militare Evangelista Menga da Copertino (1540 circa). Ebbe funzioni di avvistamento, ma anche doganali, anti contrabbando e di carico, queste ultime legate all’estrazione del sale, costante presenza nella storia del centro abitato salinaro. Col passare degli anni, la funzione delle torri, e con esse quella di Margherita di Savoia, mutò divenendo punto di artiglieria e di telegrafo; infatti, tra il 1831 e il 1838 Torre delle Saline, Torre Pietra e Torre Rivoli furono dotate di artiglieri litorali – Corpo Militare di Ferdinando I – e di servizio telegrafico.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del IISS Aldo Moro di Margherita di Savoia

BRINDISI
Chiesa di Santa Maria del Casale
La Chiesa di Santa Maria del Casale è una delle più illustri di Brindisi e segna il crepuscolo dell’arte romanica e la nascita di quella gotica. Il luogo di culto sorge a circa due chilometri dal centro urbano, nei pressi dell’aeroporto civile, nel punto in cui, secondo antiche tradizioni, sorgeva una cappella votiva con un’immagine della Vergine miracolosa. Alcune memorie popolari tramandano che qui si sarebbe fermato a pregare anche San Francesco d’Assisi, di ritorno da un viaggio in Terra Santa. L’edificio possiede un’elegante facciata che caratterizza la struttura grazie all’accostamento della pietra bianca di Carovigno al tufo locale: un’alternanza di colori che crea giochi di luce, disegni a zig-zag, a spina di pesce o a scacchiera. Particolare il protiro pensile, cuspidato, con spioventi sottolineati da arcatelle cieche legate alla cornice di base da lesene tristili, e di grande interesse sono gli affreschi presenti su gran parte della superficie interna della chiesa, abside compreso, molti dei quali ancora evidenziano un forte legame con la cultura bizantina.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del I.C. “Bozzano” di Brindisi

SAN SEVERO (FG)
Castello e fossato della Regina
Porta Castello era una costruzione, dalla pianta quasi quadrata con lati lunghi circa 23 metri, che sorgeva a cavallo delle mura urbiche, interrompendone il circuito, per cui due delle quattro torri angolari risultavano all’esterno verso Torremaggiore mentre le altre due, ancora oggi visibili sotto il livello stradale, cadevano all’interno della città. La parte ancora esistente di Porta Castello si può vedere dopo essere scesi attraverso scalinate all’interno di proprietà private. Di un certo interesse è la tecnica costruttiva dei muri interni che appaiono simili alle mura del Castello di Lucera; la muratura è in prevalenza realizzata in mattoni di terracotta alternati a ciottoloni di fiume con cantonali in pietra calcarea. Un tratto esterno della torre circolare, detta “Pozzo della Regina”, è visibile attraverso una sbrecciatura di un muro perimetrale.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del ITES Fraccacreta San Severo
Scuola De Amicis
Il grande edificio costruito nel 1923 richiama nelle sue linee architettoniche motivi rinascimentali. Presenta un grande fastigio con orologio e serie di finestre accoppiate a forma di bifora nella parte centrale della facciata. Durante la Seconda Guerra Mondiale divenne sede di laboratori topografici e di aereo-fototeca delle truppe anglo-americane. Qui operarono lo scienziato e ricercatore americano Harold Edgerton, grande innovatore tecnico nel campo fotografico e scientifico, e l’illustre archeologo inglese John Bradford, i cui studi cartografici e topografici hanno permesso di identificare centinaia di siti archeologici portando alla luce villaggi neolitici, centuriazioni romane nonché resti rarissimi della civiltà del popolo Duano.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del ITES Fraccacreta San Severo
Palazzo Celestini
Il Palazzo, ricostruito dopo il terremoto del 1627, ospitò i Padri Celestini fino all’epoca napoleonica, quando nell’edificio vennero trasferiti gli uffici della Municipalità. Attualmente è sede del Comune di San Severo. Il cortile su cui un tempo si aprivano le arcate del chiostro è di forma quadrangolare. Dei tre lati superstiti del chiostro, sono ancora visibili gli archi in muratura con le catene di sostegno. In posizione eccentrica rispetto al chiostro, ma in asse con l’antico corridoio di accesso da via dei Quaranta, si trova il pozzo cisterna con la bocca in pietra su cui sono presenti due stemmi, uno raffigurante il simbolo di Celestino con i due Pani e l’altro con le iniziali di San Giovanni, il che lascia supporre che sia stato trasportato da San Giovanni in Piano probabilmente con il trasferimento dei monaci alla fine del Trecento.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale Pestalozzi

TARANTO
Giardini dell’Ospedale Militare
I giardini sorgono in pieno centro della città nuova – nel quartiere umbertino – e sono parte integrante della sua storia, con tutti mutamenti intercorsi tra il 1890 e il 1913. Si estendono su un’area di circa 6.000 metri quadrati e si possono suddividere in tre grandi aree con differenti dislivelli che creano salti di quota e diversità strutturali. Le aiuole sono ricche di specie arboree e arbustive differenti tra loro: una vena d’acqua dolce permette la crescita rigogliosa di piante palustri e, tra le piante erbacee che producono fiori, spiccano l’oleandro, la pervinca e il narciso. Numerosi i lecci, le querce, le palme da frutto e il mandarino. Di grande importanza archeologica è la presenza di un sacello romano di età tardo repubblicana emerso dagli scavi del 1901 forse dedicato a Venere Libitina, divinità femminile dell’oltretomba in grado di rischiarare le tenebre: la supposizione trova fondamento in una fiaccola presente in rilievo su un pilastro.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Aristosseno, Liceo Battaglini, Liceo Archita, IIS Maria Pia, IC Alfieri