Ge Avio, per la Fismic serve chiarezza sui dettagli degli accordi

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Le precisazioni del Segretario di Brindisi Sciurti: Continuiamo con l’accordo sperimentale, no ad accentuazioni ideologiche

congresso fismicBRINDISI – Parliamo di occupazione, orario di lavoro e produttività: questi i nodi cardine evidenziati dal sindacato FISMIC in merito alla fase di negoziato sull’orario di lavoro nell’ambito dell’accordo sottoscritto dal Ministero per lo Sviluppo e Ge Avio per il programma di investimenti in Campania, Piemonte e Puglia.
L’intenzione, si sa, sarebbe quella di favorire lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche nel settore dell’aviazione civile – spiega il Segretario FISMIC di Brindisi Davide Sciurti – ma non si può tralasciare il fatto che il lavoro riguardi il legame tra occupazione, gestione degli orari e incrementi di produttività nelle mutate organizzazioni della produzione”.
Questi aspetti hanno fatto parte di una cultura che caratterizzava i negoziati tra le parti sociali e sono ancora oggi presenti nel dibattito sindacale, come in questo periodo anche in GE Avio Aero , ma spesso con accentuazioni di carattere ideologico.
L’orario di lavoro, dunque, per la FISMIC, comporta diverse conseguenze: sui mutamenti organizzativi, sul piano occupazionale, sulla qualità del prodotto e sulla produttività, ma deve prevedere anche la giusta coniugazione dei tempi lavoro / vita sociale delle persone. Una non corretta applicazione degli orari potrebbe essere causa di riduzione degli standard competitivi dell’unità produttiva. Questi sono temi che hanno forti implicazioni sindacali.
Crediamo che su questi obiettivi il sindacato debba recuperare una sua coerenza – commenta Sciurti – per favorire la crescita occupazionale, che sia professionalmente in grado di affrontare gli obiettivi dei mutamenti organizzativi, di predisporsi sul tema della qualità dei prodotti e delle sfide competitive globali”.
La FISMIC si dice soddisfatta che Ge Avio Aero stia investendo ulteriormente anche sullo stabilimento di Brindisi. Il protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi con il Mise, prevede importanti investimenti sulla nuova tecnologia “additive manufacturing” e nuovi macchinari inizieranno ad essere installati già dal 2018.
Tutto ciò comporta un grande senso di responsabilità, tanto che da mesi la Rsu di stabilimento affronta il tema della turnazione e non trova ancora un equilibrio con la direzione. “Alla luce del momento particolare che vive lo stabilimento di Brindisi, degli importanti investimenti ancora da concludersi, carichi di lavoro su programmi ancora da definire e, di conseguenza, livelli occupazionali ancora instabili, visto anche la richiesta aziendale di estendere il regime di turnazione su 17 turni, noi della FISMIC vorremmo proporre di continuare con l’accordo sperimentale, da estendere anche ad altri reparti, sino ai primi mesi del prossimo anno, al fine di trovare la situazioni migliore per una occupazione stabile”: questo il proposito della Fismic, che da sempre non si sottrae alle responsabilità, ed è convinta che buoni accordi sindacali si possano raggiungere benissimo senza ipocrisie e falsi slogan.