Festa della Madonna del Pozzo, dal 25 agosto al 3 settembre a Capurso

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CAPURSO – A Capurso corrono i preparativi per la Festa della Madonna del Pozzo che si tiene dal 25 agosto al 3 settembre 2023 con tantissimi appuntamenti da non perdere e da vivere insieme: dalla processione della Sacra Immagine della Madonna, alla processione del Carro Trionfale e ai fuochi pirotecnici, alle Sante Messe all’alba, ai concerti bandistici, agli sbandieratori. C’è grande attesa per Nino Frassica e & Los Plaggers Band che si esibiranno il 26 agosto alle ore 22.00 (piazza Umberto I).

Come è noto, Il 13 giugno 1852 la Madonna del Pozzo viene proclamata solennemente Primaria Patrona celeste di Capurso. Ma quel che più è da mettere in evidenza non è solo il fatto che sia la nostra Patrona, ma che questa Casa, questo Pozzo, questa Città accolga ancora oggi migliaia di devoti, in cerca di Maria per andare incontro a Cristo da ogni luogo, spiega il sindaco Michele Laricchia.

IL PROGRAMMA

Venerdì 25 agosto Alle ore 20:00 l’accensione delle sfarzose luminarie a cura della ditta Paulicelli Light Design e processione del “Quadro” che, dalla Cappella di Largo Piscino, giungerà in Piazza Umberto I. Alle ore 22:00 in Piazza Umberto I spettacolo musicale della ConturBand e alla stessa ora in villa comunale spettacolo con i deejay del Demodè Club con lo show Demodeland.

Sabato 26 agosto Alle ore 21:30 solenne celebrazione in Basilica con l’Offerta delle Corone della Festa alla Madonna.

In piazza Umberto I, alle ore 22:00 l’atteso spettacolo di Nino Frassica & Los Plaggers Band.

Domenica 27 agosto alle ore 9:00 sul Sagrato Reale Basilica ci sarà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro Provinciale dei Frati Minori fr. Alessandro Mastromatteo e a seguire la processione della Sacra Immagine della Madonna. Sempre dal sagrato Reale della Basilica alle ore 22:00 partirà il Corteo Storico con il passaggio del Carro Trionfale per le vie del paese. La domenica della festa sarà rallegrata dai suoni tradizionali delle bande Amici della Musica di Capurso e del concerto bandistico Città di Gioia del Colle. A chiudere la lunga giornata della domenica i fuochi d’artificio della Fire Light.

Lunedì 28 agosto la prestazione musicale in orchestra del Concerto Bandistico Città di Rutigliano, precederà la processione del “Quadro” che da Piazza Umberto I giungerà al Santuario.

Mercoledì 30 Agosto alle ore 20:00 in occasione dell’anniversario del rinvenimento della sacra immagine (1705-2023), Corteo Storico dal Pozzo alla Basilica.

I festeggiamenti andranno avanti fino a domenica 3 settembre con l’Ottava della Festa e la celebrazione eucaristica serale presieduta da S.Ecc. Mons. Giuseppe Satriano. Dopo la messa Piazza Libertà, a chiusura del SansAzioni Beer Fest (1-2-3- settembre), ospiterà lo spettacolo di Roberto Ferrari da Radio DeeJay.

LA STORIA

Nell’anno 1705 un prete di Capurso, Don Domenico Tanzella, versava in gravissime condizioni e sembrava ormai spacciato, avendo i medici diagnosticato un male inguaribile.
Una notte imprecisata di quell’anno la Madonna apparve al sacerdote dicendogli che sarebbe subito guarito se avesse bevuto dell’acqua dell’antico pozzo detto di “Santa Maria” e fatto voto di erigere una Chiesa con annesso Convento dei Frati Francescani.

Il Tanzella, fiducioso nelle parole della Madonna bevve l’acqua del pozzo indicato e guarì all’istante. L’ultima domenica di agosto dello stesso anno (30 agosto 1705), il prete volle rendersi conto del miracolo. Si recò col fratello e con altri due amici a visitare il pozzo di “Santa Maria”, distante circa mezzo miglio dall’abitato, a destra della strada provinciale che conduce a Noicattaro.

Scesero per la scaletta a pioli, essendo il pozzo in parte prosciugato. Nella difficoltà della discesa, le candele che avevano tra le mani, caddero nell’acqua e continuarono tranquillamente ad ardere e a far luce. Spronati ed incuriositi maggiormente dalla novità del prodigio, cominciano a perlustrare la parete e vedono sull’intonaco alla parte di mezzogiorno, una bellissima immagine della Madonna, di stile bizantino, che li guarda sorridente.

L’immagine sacra, staccandosi miracolosamente dalla parete del pozzo, prima galleggia sull’acqua e pochi istanti dopo si consegna da sé nelle braccia del sacerdote Tanzella. Questi con grande commozione si affretta a ritornare con il prezioso affresco in paese e lo deposita provvisoriamente nella sagrestia della Chiesa che a sue spese stava costruendo in un suo podere.

Condotta a termine la costruzione della Cappella, il 9 febbraio del 1706 essa viene benedetta dallo stesso Domenico Tanzella ed aperta al culto pubblico sotto il titolo di Santa Maria del Pozzo, dal luogo del rinvenimento e di San Lorenzo Martire.

Di fronte all’inattesa evoluzione degli eventi, don Domenico Tanzella si convinse della necessità di affidare il culto della Vergine del pozzo ad un istituto religioso di rigida osservanza ed indicò i Francescani Alcantarini.

Don Lorenzo Pappacoda, principe di Triggiano e Marchese di Capurso, pressato dal Tanzella, si rivolse nel 1713 alla Santa Sede per il nulla osta, chiese di fondare a sue spese un convento alcantarino accanto alla cappella di San Lorenzo.

I Francescani entrarono in Capurso soltanto il 5 novembre 1737. All’inizio del 1738 cominciò a sorgere l’edificio del Convento con annessa Chiesa, così si solennizzò la posa della prima pietra del convento, su progetto dell’Architetto Giuseppe Sforza di Bari.

Nel febbraio 1739 già funzionava una comunità francescana con 7 religiosi, dediti al servizio della cappella di Santa Maria del Pozzo. La facciata era stata progettata dirimpetto al paese con fronte di 43 metri, presentava forma compatta quasi quadrata: al piano terra si apriva un imponente porticato con due pozzi centrali; al piano superiore, sistemate sui quattro corridoi, si snodavano ben 38 celle monacali, adeguate alla povertà professata dagli Alcantarini.

Finalmente la fabbrica del Convento fu completata nell’ottobre del 1746. Oggi, tutto il prospetto risulta ben armonizzato con la facciata della Basilica, essendo stato arricchito di un colonnato superiore, su disegno dell’Arch. Angelo Pesce di Casamassima.