Eclettico imprenditore salentino crea con tre ragazzi la startup “Vintoys”

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vintoys people

Renato Manni di Racale (Le) crea “Vintoys” e chiede collaborazione a Alessia, Francesco Pio e Luigi, studenti del “Galilei-Costa-Scarambone”

LECCE – Si chiama “Vintoys”, è una chiara contrazione di “Vintage Toys” (giocattoli vintage) ed è la nuova startup salentina ideata dall’imprenditore visionario Renato Manni di Racale. Questa volta, dato il tema degli articoli, l’imprenditore si è voluto avvalere della collaborazione di tre menti giovani, molto giovani, infatti Alessia Petino, Francesco Pio Manca e Luigi Carratta sono tre studenti di 15 anni che frequentano il 2° anno presso l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce.

L’imprenditore salentino ha già in piedi due precedenti attività di successo, “Caminopoli”, e-Commerce di attrezzi e accessori per camini, e “Mini Frigo Bar”, vendita online di piccoli frigo per hotel, mini appartamenti e barche. Questa volta ha dato vita a qualcosa meno ispirato al business e più aderente alla sua grande passione per il design e le emozioni retrò degli anni ’50, ’60 e ’70.

Chi entra sul sito e sui social network di “Vintoys” si ritrova, infatti, proiettato indietro nel tempo, nei materiali, nei colori e nelle grafiche del periodo felice in cui giocattoli come tricicli, automobiline a pedali e trottole la facevano da padroni.

Il compito di Alessia, Francesco Pio e Luigi in questo progetto è quello di dare consigli e supporto creativo e tecnico nell’implementazione e gestione dei profili social, soprattutto Instagram, TikTok e Facebook. Renato Manni si è rivolto a loro in quanto i ragazzi frequentano una sezione molto particolare della scuola, la sperimentazione “Quadriennale” specializzata in Educazione all’Imprenditorialità. Già un mese fa, a fine anno scolastico, insieme a tutti i loro compagni di classe, i ragazzi della scuola leccese avevano annunciato la pubblicazione sul web della loro startup sociale “MEGAzine2030”, impegnata nell’incentivare i giovani a rendersi protagonisti e dare il proprio contributo e sostegno in tutti i 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

«L’idea di questa nuova startup è nata quasi per caso – racconta Renato Manni – quando ho scoperto in rete una particolarissima riproduzione in metallo e in formato ridotto del classico scooter italiano degli anni ’50 e ’60. Me ne sono innamorato subito. In effetti è un piccolo triciclo in vari colori, un oggetto di design che è stato esposto anche presso il MOMA di New York (Museum of Modern Arts). Da lì la voglia di poterlo diffondere e farlo conoscere il più possibile, sia come vero e proprio giocattolo per bambine e bambini che come oggetto di design da esporre nelle proprie abitazioni. L’ho battezzato “Italica” ed è l’articolo di punta di Vintoys. Poi, una volta presa questa strada, ho iniziato a fare ricerche e ad acquistare tanti prodotti in linea con il design e le emozioni che Vintoys desidera evocare.»

«Quando, tramite il nostro prof, Renato ci ha contattato e parlato di Vintoys – aggiungono Alessia, Francesco e Luigi – non sapevamo se fosse uno scherzo o se stesse parlando sul serio. Ci ha portato un campione rosa del triciclo / scooter “Italica” e ci ha chiesto se ci sarebbe piaciuto averlo come giocattolo quando eravamo piccoli, abbiamo risposto tutti insieme che lo vorremmo anche oggi! Da lì è partito tutto, ci ha parlato della sua idea e, un po’ col suo modo di fare fuori dagli schemi ed il suo look a dir poco stravagante ed eclettico e un po’ per la bellezza degli articoli trattati, abbiamo subito acconsentito a far parte di questa nuova ed appassionante avventura.»