Crac di una società di energia: arrestato imprenditore, 3 interdetti

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BARI – Un imprenditore è finito agli arresti domiciliari e altri tre sono stati interdetti per un anno per una presunta bancarotta fraudolenta commessa da una società con sede a Bari, operante nel settore della commercializzazione di energia elettrica. Stando alle indagini della Guardia di Finanza, coordinate dal pm di Bari Giuseppe Dentamaro, gli indagati, i legali rappresentanti e l’amministratore di fatto della società, avrebbero svuotate le casse aziendali accumulando debiti tributari per oltre 20 milioni di euro e appropriandosi di risorse finanziarie per oltre 2,3 milioni di euro.

Per farlo avrebbero occultato le scritture contabili ed emesso fatture per operazioni inesistenti del valore di oltre 74 milioni di euro tra il 2014 e il 2015. In particolare agli arresti domiciliari è finito un 44enne di Modugno. La misura interdittiva è stata invece disposta per i tre legali rappresentanti della società: un 51enne di Montereale (L’Aquila), un 74enne e un 66enne di Roma. Alcuni degli odierni destinatari delle misure cautelati nel luglio scorso hanno subito, nell’ambito della stessa inchiesta, un sequestro preventivo di beni del valore di 15 milioni di euro, corrispondenti alla presunta Iva evasa.