Bollettino Coronavirus Puglia, i dati di oggi 10 luglio 2022

44

covid19 coronavirus domenica

6.275 casi positivi rilevati su 22.149 test giornalieri.Al 5% l’occupazione delle intensive, al 16% quella dell’area non critica.8 decessi

REGIONE – Nuova giornata di informazione da Puglianews24.eu sull’andamento dei contagi Covid 19 in Regione con gli aggiornamenti di oggi, domenica 10 luglio 2022. Andiamo a vedere di seguito i dati del bollettino odierno a cura della Regione Puglia.

Sono stati effettuati 22.149 test  giornalieri per l’infezione da Covid-19 e sono stati individuati 6.275 casi positivi con una incidenza del 28,3% (ieri 30,2%).

I nuovi casi sono così distribuiti: 1.821 in provincia di Bari, 472 in Provincia di Bat, 766 in provincia di Brindisi,674 in provincia di Foggia,1.507 in provincia di Lecce,914 in provincia di Taranto, 102 residenti fuori regione,19 provincia in via di definizione.

Da una decina di giorni si registra un aumento consistente del numero degli attualmente positivi; oggi il tasso di incidenza giornaliero scende, sale invece il numero dei ricoveri.

83.697(+2292sono gli attualmente positivi,437(+12) le persone ricoverate in area non critica e 19(+2) in terapia intensiva. Si sono verificati 8 decessi.

Complessivamente sono 8.683 le persone decedute; 1.188.113 (+3975) le persone guarite;11.624.085 i test eseguiti.
casi totali positivi Covid in Puglia sono 1.280.493, così suddivisi:
  • 418.257 nella Provincia di Bari;
  • 113.128 nella Provincia di Bat;
  • 120.094 nella Provincia di Brindisi;
  • 185.945 nella Provincia di Foggia;
  • 257.237 nella Provincia di Lecce;
  • 170.842 nella Provincia di Taranto;
  • 10.829 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 4.161 provincia in definizione

Secondo la rilevazione giornaliera  del Ministero della Salute la percentuale di Posti Letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia ,in data 10 luglio 2022, è del 5%, in Italia è del 4%.La percentuale di Posti Letto in area non critica occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia è del 16%, in Italia del 14% (dati Agenas).