Il 6 dicembre 2023 Arigliano avrebbe compiuto cento anni. E proprio in quell’occasione i musicisti che l’avevano accompagnato nell’ultima fase della carriera ebbero l’idea di questo tributo nel quale, con gli storici collaboratori dell’artista, Giampaolo Ascolese alla batteria, Elio Tatti al contrabbasso e Riccardo Biseo al pianoforte, è coinvolto il cantautore Franco Fasano.
Durante il concerto verranno eseguiti ed interpretati alcuni dei grandi successi che hanno segnato la carriera di Arigliano, successi che vanno dai primi anni Sessanta fino al 2005, anno della vittoria al Festival di Sanremo del prestigioso premio della critica «Mia Martini» con il brano «Colpevole» scritto proprio da Franco Fasano. L’esecuzione di brani come «I sing ammore», «Amorevole», «Arrivederci», «Buonasera signorina» e molti altri ancora, trasporteranno l’ascoltatore nel sentiero dei ricordi degli anni passati e recenti.
Ma ci sarà anche grande spazio all’improvvisazione e non mancheranno, accompagnati dalla proiezione di immagini, molti aneddoti sulla vita e la carriera di Arigliano, a partire dalle esperienze di vita musicale vissute, sul palco e non solo, con i componenti del gruppo e altri importanti personaggi della musica italiana.
Quando morì, il 30 marzo del 2010, a 87 anni, Arigliano viveva in un centro per anziani di Calimera, vicino Lecce, in quella stessa terra dov’era nato, il 6 dicembre 1923, nella piccola Squinzano, e dalla quale si era portato dietro un inconfondibile accento salentino. Aveva iniziato con il jazz nei locali notturni e sbarcò in tv cantando «I sing ammore» e «I love you forestiera», prima di diventare popolare accanto a Mina e Lelio Luttazzi. Esploso nel 1964 al festival di Sanremo con «Venti chilometri al giorno», si fece testimonial del digestivo Antonetto in alcuni famosi sketch per Carosello.
Poi, qualche comparsata in «Non stop» di Enzo Trapani e un tuffo nell’avanguardia jazz con Mario Schiano prima di un lungo silenzio, interrotto negli anni Novanta, quando l’Onyx di Matera lo riscoprì facendogli incidere il disco «I sing ancora», premiato con la Targa Tenco, trampolino di lancio per il ritorno al Festival di Sanremo nel 2005 con la canzone «Colpevole» consacrata dalla critica.
Il programma del Festival Zadra di venerdì 29 agosto prevede anche il primo degli «Incontri con i maestri», protagonista Bruno Canino, che all’indomani del recital inaugurale terrà dalle ore 9 alle 18, nella Sala Verde, una prestigiosa masterclass.
Il Festival pianistico Fausto Zadra è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Corato, della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari, del Circolo Pivot e dell’associazione Auditorium di Castellana Grotte.
In caso di maltempo, il concerto si terrà al coperto.
Info 340.5238643 – ass.faustozadra@gmail.com.
Biglietto intero €10 (ridotto €7).
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