Castel del Monte, GTI scrive ad Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

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luigi mazzoccoli

ANDRIA – Detto fatto. Dopo avere diffidato, lo scorso 4 luglio, la Direzione Regionale Musei Puglia per avere riaperto al pubblico Castel del Monte con visite guidate svolte esclusivamente dal personale di Nova Apulia, GTI – Guide Turistiche Italiane, ha proceduto con la segnalazione ad AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Del resto nella stessa diffida, sottoscritta anch’essa dal Presidente nazionale, Simone Fiderigo Franci, si riportava testualmente che se Castel del Monte non avesse ripristinato la situazione cancellando l’avviso di esclusiva dal sito, GTI si sarebbe riservata «di notiziare l’AGCM» per limite della concorrenza in contrasto con la Costituzione e i principi europei in materia. GTI non ha per nulla apprezzato, come conferma il referente territoriale, Luigi Mazzoccoli, la replica della direzione, secondo cui, fatta salvo il rapporto con il concessionario Nova Apulia, non si sarebbe trattato di escludere altri operatori ma di attuare modalità di ripartenza graduale, da verificare in corso d’opera. «Tant’è che sul sito si continua a rimandare ai contatti di Nova Apulia, creando così barriere in ingresso», rileva Mazzoccoli. Questa, nero su bianco, la richiesta rivolta ad AGCM: accertare «la realizzazione della condotta abusiva da parte di suddetto ente, in particolare nell’aver avvallato od omesso di controllare un’esclusiva a favore della concessionaria e per l’effetto esercitare i relativi poteri sanzionatori previsti dalla normativa vigente avverso i suddetti enti». GTI puntualizza che si ravvisano altresì elementi di urgenza, dal momento che la condotta abusiva si colloca a seguito della chiusura forzata dei siti culturali a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e in virtù dei tenui segnali di ripresa dei flussi turistici nel pieno della stagione estiva». GTI manifesta tuttavia «la piena disponibilità ad un’audizione spontanea per ulteriori informazioni ed approfondimenti che l’AGCM ritenesse necessari».