Uno spettacolo popolare emozionante e divertente, di e con Ariele Vincenti (che ne ha scritto il testo con Manfredi Rutelli e la supervisione artistica di Nicola Pistoia), in cui attraverso le parole e aneddoti pubblici e privati del “Poeta di Roma” si racconta una romanità in via d’estinzione. All’apice del suo successo, tutte le donne di Roma corteggiavano Trilussa e file di curiosi gravitavano giorno e notte sotto la sua casa. In vecchiaia, purtroppo, il poeta ebbe problemi economici, ma non rinunciò alle amate cene in osteria dopo le quali, quando arrivava il conto, scriveva due versi sulla tovaglia di carta mezza unta, la strappava, la dava all’oste e la cena era pagata. I suoi scritti toccano, con sarcastiche metafore, quegli aspetti sociali della politica e del potere che nella Storia sempre si ripetono uguali a se stessi.
Ticket d’ingresso 5 euro, tel.320.8241031 per info e prenotazioni, possibili anche online su diyticket.it.
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