VICO DEL GARGANO (FG) – Da ieri domenica,13 marzo 2022 è partito il concorso organizzato dalla rete “I Borghi più belli d’Italia” e da Kilimangiaro, trasmissione in onda ogni domenica su Rai 3: si potrà votare per Vico del Gargano, uno dei 20 paesi d’Italia e l’unico della Puglia, che concorrerà al titolo di Borgo dei Borghi.
COME SI VOTA. Si potrà votare tutti i giorni (chi ha votato, può farlo nuovamente il giorno dopo e in quelli successivi) accedendo al sito www.rai.it/borgodeiborghi. Il primo giorno utile per votare è il 13 marzo e si avrà la possibilità di farlo fino alla mezzanotte del 3 aprile. Su www.rai.it/borgodeiborghi saranno pubblicate le schede di ciascuno dei 20 comuni (uno per ogni regione) che concorreranno al titolo di paese più bello d’Italia. La classifica finale sarà rivelata durante una serata speciale di Kilimangiaro che andrà in onda domenica 17 aprile, giorno di Pasqua.
PER LA DAUNIA E PER TUTTA LA REGIONE. Vico del Gargano, nei mesi scorsi, ha superato le preselezioni ed è arrivato in finale per rappresentare l’intera regione. “E’ un onore rappresentare tutta la Puglia”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. Il concorso si tiene dal 2014 e mai nessuna località pugliese è riuscita, finora, a vincere la finale e portare a casa il titolo di Borgo dei Borghi.
“La gara è importante, ma lo è ancora di più avere la possibilità attraverso essa di promuovere la Puglia, naturalmente a partire da Vico, dal Gargano e dalla provincia di Foggia”, ha aggiunto Sementino.
LA CARTA D’IDENTITA’ DEL PAESE. Vico del Gargano si trova giusto al centro fra la meravigliosa Foresta Umbra e le splendide spiagge di San Menaio-Calenella. Il borgo ha origini medievali: chiese, antichi palazzi, le vie e le piazze del centro storico ricordano la sua antica fondazione. Vico è conosciuto anche come “il Paese dell’Amore”: il suo Patrono è San Valentino e, il 14 febbraio, la cittadina vichese si riempie di cuori, arance e limoni, poiché i suoi agrumi, come del resto la gustosissima ‘paposcia’ (il suo tipico panfocaccia) sono presidi Slow Food. Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare vichese è arricchito dall’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi meravigliosi e frantoi di grande tradizione. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare. Ne “Le città invisibili” di Calvino, Vico sarebbe il borgo sospeso: al centro la pietra; in basso, il mare; in alto, un secondo cielo, quello della Foresta Umbra. Vico del Gargano è una sorpresa ad ogni svolta, in ogni scorcio, tra la pietra e il cielo.
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