Barletta, mensa sociale e dormitorio Caritas: approvato progetto dall’Amministrazione comunale

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I dettagli

BARLETTA – La giunta comunale ha approvato il progetto della Caritas, denominato “San Ruggiero l’apostolo dei poveri”, un progetto di prima accoglienza presso il Centro notturno di via Manfredi per persone senza fissa dimora e la mensa sociale di via Barberini, entrambi a cura della Fondazione Casa del Clero. L’Amministrazione comunale ha inteso finanziare con 60.000 euro tali progetti per altri 12 mesi a partire da oggi, 31 ottobre, giorno in cui scade la convenzione preesistente fra Comune e Caritas.

Tale provvedimento è stato deliberato in sintonia con le linee previste dal Piano regionale delle Politiche sociali che, tra le azioni prioritarie dei Piani sociali di Zona, prevede la creazione di una rete di interventi e servizi per il contrasto alla povertà proprio attraverso l’attivazione di mense sociali e la realizzazione di strutture di accoglienza per persone senza fissa dimora o che vivano in condizioni di estrema fragilità economica e sociale. Tutti interventi, questi, che la Caritas di Barletta offre e gestisce sin dal 2009 in città, anche grazie convenzioni e accordi con altri soggetti istituzionali e partner del terzo settore.

Sono oltre 100 i volontari che si muovono intorno a questo progetto della Caritas per offrire diversi servizi che nello specifico riguardano, presso il dormitorio, l’accoglienza, il servizio docce, lavanderia, barberia, indumenti e calzature, la distribuzione di alimenti secchi, il servizio ascolto, ambulatorio e farmacia, la distribuzione del pacco baby per le necessità alimentari e igieniche dei neonati e, su prenotazione, assistenza legale; esiste inoltre una unità di strada, con il progetto “Instradiamoci” che, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, è rivolto alle persone senza fissa dimora, che vivono in condizioni di grave marginalità alle quali si distribuisco, anche nelle ore notturne, coperte, tende, bevande calde e un kit per l’igiene personale. Nel periodo invernale, d’intesa con la Protezione Civile, viene istituito presso il centro notturno di accoglienza il tavolo permanente per l’emergenza freddo allestendo brande e coperte con l’uso dei servizi igienici e docce; da alcuni mesi è attivo l’ulteriore servizio di “Accoglienza di prossimità per padri separati o single – Casa Betania”, che può arrivare a ospitare fino a nove persone dopo un colloquio preliminare, per un periodo massimo di un anno.

Il servizio mensa è una istituzione, presso i locali di via Barberini al civico 253, dove una cucina industriale garantisce il regolare approvvigionamento e la conservazione di derrate alimentari, la preparazione e la distribuzione, anche con asporto, di 45.000 pasti in media, a beneficio delle famiglie con anziani, disabili e minori impossibilitati a frequentare la mensa.

Una comunità civile non deve trascurare chi resta indietro e ai margini – dichiarano il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore alle politiche sociali Michele Lasala – favorendo per tutti le condizioni minime a garanzia della dignità delle persone e del loro benessere”. “Il lavoro svolto dalla Caritas – continuano il primo cittadino e l’assessore – è un contributo prezioso non solo nella direzione del soddisfacimento di bisogni materiali importanti, quali offrire il minimo necessario come un pasto o dei farmaci, una coperta e indumenti o pannolini per i neonati, ma anche per l’integrazione sociale e il sostegno necessario perché queste persone, residenti o straniere, senza un tetto sulla testa o cadute improvvisamente in povertà, possano ricominciare”.