Bari, presentato lo studio di fattibilità per il progetto di collegamento tra Pane e pomodoro e Torre Quetta

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studio di fattibilità per il progetto di collegamento tra pane e pomodoro e torre quetta

I dettagli

BARI – Nell’ambito della programmazione degli interventi per la riqualificazione della costa cittadina, tra gli otto punti individuati sui 46 chilometri di litorale da rigenerare c’è la porzione di costa inutilizzata, lunga circa 900 mt, che va dall’estremità a sud della spiaggia Pane e Pomodoro alla foce del canale Valenzano, in corrispondenza dell’inizio del lido di Torre Quetta.

In queste settimane è stato completato lo studio di fattibilità, a cura del prof. ing. G.R. Tomasicchio, ordinario di Costruzioni Idrauliche e Marittime, che propone una serie di interventi necessari per il miglioramento della fruizione dei questo tratto di costa. Lo studio è propedeutico alla richiesta di tutte le autorizzazioni ambientali con le quali l’amministrazione comunale potrà avviare la fase di progettazione e appalto.

L’obiettivo della progetto redatto è quello di ottenere spiagge in ghiaia laddoveoggi, a seguito dell’intervento di bonifica concluso nel 2010 (Torre Quetta), sorgono spiagge in ciottoli, di dimensioni notevoli, attraverso la realizzazione di un ripascimento costiero che riqualifichi anche la parte a nord del canale Valenzano dove l’area a ridosso del mare non è utilizzata né per la balneazione né per le passeggiate.

Nel caso specifico, si tratta di realizzare un ripascimento non finalizzato, come consuetudine, a ripristinare aree erose di spiaggia, ma a determinare condizioni di fruibilità del litorale da parte della cittadinanza. Infatti, la linea di riva nelle condizioni attuali non soffre di arretramento causato da erosione, ma non offre, a causa delle dimensioni notevoli dei ciottoli di fiume (a sud del canale) o del pietrame calcareo (a nord del canale), la possibilità di accedere al mare in maniera agevole.

L’amministrazione, quindi, intende realizzare in quest’area nuovi spazi pubblici del waterfront, inteso come interfaccia terra-mare, al fine di ampliare e riqualificare le aree destinate alla balneazione pubblica con l’aggiunta delle relative strutture e attrezzature dedicate al tempo libero, al passeggio, alla sosta e alla ristorazione come è accaduto per le due spiagge attrezzate ad oggi esistenti in quella zona. Per favorire la balneazione in sicurezza, inoltre, è anche prevista la realizzazione di un piccolo approdo per natanti.

In generale, per le aree a terra sono previsti i seguenti interventi: sistemazioni a verde caratterizzate dall’inserimento di prato rustico, alberi e arbusti di specie autoctone appartenenti alla macchia mediterranea; realizzazione di una struttura balneare in cui allocare i servizi necessari alla spiaggia antistante; realizzazione di uno spazio pubblico pavimentato configurato come piazza sul mare, attrezzato con due chioschi destinati alla somministrazione di cibi e bevande/ristorazione, sedute, aree verdi e servizi igienici pubblici; realizzazione della pista ciclabile (2900 mt), miglioramento del marciapiede lungo la strada litoranea da Torre Quetta sino a Pane e Pomodoro attraverso una connessione pedonale e miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada che costeggia la spiaggia

L’intervento complessivo, compresi gli arredi e l’implementazione di strutture per la fruibilità dell’area (chioschi, punti sosta bici, playground, impianti di videosorveglianza e irrigazione) ha un costo stimato di 1.800.000 euro già disponibili a valere sui fondi del Patto per la città metropolitana siglato con il Governo nel 2016.

Vivere il mare a Bari è possibile – spiega il sindaco Decaro – le tante persone che ormai frequentano quotidianamente, di giorno e di sera, Torre Quetta o il nuovo lungomare di San Girolamo, dove ancora insiste una parte di cantiere, sono la dimostrazione che anche Bari può essere a tutti gli effetti una città di mare. Per questo stiamo utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per avviare progetti e interventi per la riqualificazione della costa cittadina, partendo da quei luoghi dove ad oggi è oggettivamente impossibile fare il bagno. Tra qualche giorno sarà pubblicato il concorso per la riqualificazione del lungomare a sud, fino a San Giorgio, ma abbiamo colto l’opportunità dei fondi del patto della Città metropolitana per anticipare alcuni interventi significativi che possono realmente cambiare il volto di tutta la città, da nord a sud”.