Bari, presentato il programma del Corteo Storico di san Nicola 2018

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mappa 6 maggio 2018

La presentazione oggi in conferenza stampa

BARI – È stata presentata questa mattina in conferenza stampa l’edizione 2018 del Corteo Storico di San Nicola, promossa dall’amministrazione comunale e realizzata dalla Doc Servizi vincitrice del bando biennale 2018-19, con la direzione artistica di Elisa Barucchieri.

Saranno il mare, l’archetipo del Nuovo Uomo e il ponte nicolaiano tra Oriente e Occidente i cardini del progetto artistico del Corteo di quest’anno. Un articolato progetto – in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Pooya e la compagnia ResExtensa – che avrà un prologo nella giornata del 6 maggio, dedicata alla rievocazione dello sbarco delle reliquie, seguito dal corteo del 7 maggio.

Le prime parole della direttrice artistica , Elisa Barucchieri , sono state per le quattro vittime dell’incidente d’auto in cui, andando a Bari per il corteo dell’anno scorso, persero la vita Emanuele Fasciano, Antonio Lorusso, Maria Visitato e Michele Tattolo. “A loro, come al compianto comandante dei Vigili urbani Nicola Marzulli – ha esordito con voce emozionata – sarà dedicato il corteo di quest’anno”. Di cui ha poi spiegato il progetto, frutto di ricerche improntate a miracoli, leggende e storiografia del Santo: “La messa in scena è il tentativo di rendere l’attualità della sua figura, in grado di muovere da sempre pellegrini da mezzo mondo, attraverso tre assi portanti. Intanto il tema principale, evocato dal titolo della manifestazione: ‘San Nicola vien dal mare’. Se l’anno scorso elemento cardine fu l’aria, quest’anno sarà dunque l’acqua. La sua presenza sarà una costante di questa edizione. Si troverà nel corteo, ai lati della caravella, come allestimento in uno dei quadri, nelle immagini delle proiezioni e sarà fisicamente presente nello spettacolo in piazza Libertà. E se nel 2017 il messaggio nicolaiano si sviluppava al femminile, in questo si vuol porre l’attenzione su una nuova figura di Uomo: attento, emotivamente maturo, che non ha paura di rispettare donne e bambini”. Infine, il legame nicolaiano tra Oriente e Occidente, fra mondo cristiano cattolico e chiesa ortodossa, raffigurato nel logo 2018, e sviluppato sin dal primo quadro, ma anche dalle scenografiche tre sfere della Provvidenza, iconiche del Santo, che avranno un ruolo chiave nella narrazione. I temi saranno declinati a livello scenico in sei quadri e due spettacoli, con momenti di grande suggestione: alla danza aerea “quest’anno si affiancherà la danza acquatica, grazie a macchine scenografiche di grande impatto e a tre performer internazionali come Ada Ossola, Maria Agatiello e Paola Quistini. Poi il coinvolgimento col pubblico, che interagirà col corteo manovrando grandi onde di tessuto dalle cromie marine: sarà quindi il popolo di Bari a condurre la Caravella al suoi approdo. E ancora – ha concluso – la fascinazione del video mapping proiettato sul piazzale della Basilica. Il tutto tra 500 figuranti in costume, cavalli e cavalieri, timpanisti, sbandieratori, acrobati e danzatori. Quest’anno a dar voce al Santo sarà l’attore e doppiatore Pino Insegno, su testi di Corrado Veneziano, che andranno in filodiffusione anche in corso V. Emanuele”.

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro ha proseguito: “In questi giorni nell’aria come ogni anno si sente un po’ quel profumo cui faceva riferimento la regista Elisa Barucchieri. Sta per arrivare, lo sentono tutti i baresi. Sta per arrivare la festa di San Nicola, un’attesa che si sente nei giorni che precedono la sagra. Sono passati secoli, eppure questo sentimento di attesa si rinnova di anno in anno in maniera collettiva, perché la voglia di partecipare alla festa riguarda proprio tutti, anche quei cittadini si lamentano per i disagi legati alla sosta o al traffico o per la confusione o il rumore. Questo risultato è possibile oggi perché mille anni fa abbiamo avuto un’ambizione: la Bari del 1087 era un piccolo centro con qualche migliaio di abitanti, pochissimi nobili, pescatori e mercanti in un momento politico particolare, arrivavano i musulmani in oriente, Venezia era in conflitto dal punto di vista commerciale con Bari e per noi iniziava un periodo di declino. Ebbene proprio allora l’ambizione, e l’intuizione dei baresi è stata quella di partire alla volta di Myra per la traslazione delle reliquie del vescovo, un’impresa sulla quale abbiamo costruito un’identità e la nostra comune storia. Le spoglie di San Nicola hanno infatti, permesso alla nostra città di ritagliarsi un ruolo importante grazie al messaggio di dialogo e di pace di cui san Nicola è da sempre portatore. Non è un caso, infatti, che il 7 luglio Papa Francesco abbia scelto di venire proprio a Bari con i patriarchi del Medio Oriente a pregare per la pace. Lo fa qui perché c’è San Nicola, e grazie a lui la nostra è diventata la città dell’ecumenismo, del dialogo tra fedi e popoli diversi. Credo che oggi noi abbiamo il diritto e il dovere di rinnovare quella ambizione e di scommettere sulla nostra città, credendo in noi stessi e nelle potenzialità di quello che abbiamo. Iniziamo la festa di San Nicola dopo una settimana di eventi che hanno confermato appunto confermato questa ambizione come hanno confermato che la nostra è ormai una capitale del Mediterraneo sempre più meta di turismo e operatori che la scelgono per le proprie iniziative anche a livello nazionale. Di qui l’idea e l’ambizione di trasformare la Festa di San Nicola e il Corteo storico in un vero e proprio evento che, nel rispetto delle tradizioni religiose e culturali della città, sia capace di coinvolgere i baresi ma che attiri anche migliaia di visitatori da fuori. Grazie alla collaborazione con Elisa Barucchieri e con Doc servizi da due anni a questa parte ci stiamo riuscendo: nelle edizioni passate abbiamo assistito alla magia della danza aerea che quest’anno dalla maestosità del cielo, toccherà uno dei nostri elementi naturali più caratteristici e simbolici quale è l’acqua. L’acqua infatti ci rimanda immediatamente al mare e al legame che la città ha con il mare. Un legame su cui noi stiamo investendo tanto, sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati e su cui noi dobbiamo maturare delle legittime ambizioni, perché Bari può e deve diventare una città di mare, non una città con il mare. Questo spettacolo e soprattutto questi risultati non sarebbero mai stati possibili senza gli sponsor, senza quei tanti operatori economici della nostra città che ci hanno dato una mano sostenendo economicamente l’organizzazione e la realizzazione del corteo che porta a Bari lavoro, turismo e cultura. Saranno 4 giorni importanti a cui stiamo lavorando da tempo cercando di coprire tutti i fronti, dalla sicurezza, alla mobilità, agli eventi, alle tradizioni enogastronomiche e a quelle più folcloristiche come le cosiddette “fornacelle”, i cui operatori per il terzo anno consecutivo stanno seguendo insieme a noi un percorso di legalità. Tutto è pronto, quindi e dal 6 maggio entriamo ufficialmente nel vivo della festa di san Nicola

Silvio Maselli, assessore alle Culture e al Turismo, che ha aperto l’incontro, ha spiegato: “Nel nome del dialogo con i popoli vicini e lontani si svolgerà il corteo 2018, un corteo che risente fortissimamente dell’annuncio straordinario della visita a Bari di Papa Francesco e che si tiene nel nome di una preghiera laica che accompagnerà quella religiosa per la pace nel mondo e insieme per il dialogo tra religioni differenti. Ed è questo lo spirito cui si è ispirata la nostra città nei secoli, uno spirito che intendiamo proseguire ad alimentare nel solco di una tradizione che ha radici lontane. Il corteo storico, ogni anno, fa proprio questo: rifonda il mito del nostro Santo patrono e veicola plasticamente i valori e i contenuti straordinariamente positivi della sua azione in vita e dei suoi miracoli. La presenza a Bari delle reliquie di San Nicola e del culto a lui dedicato ci conferma ancora una volta come città dell’accoglienza, dell’apertura, dell’incontro con altre fedi e altri popoli. La città che siamo e che sogniamo di essere in questo tempo segnato da insidie e nuovi radicalismi.”

Patti Morelli , responsabile Doc Servizi – Bari, ha sottolineato l’importanza del bando biennale, che ha permesso di poter progettare in particolare sotto il profilo artistico e di mettere a valore un know how maturato nelle precedenti tre edizioni da noi organizzate. Perfezionando sempre più il varo in rete con la artistica, col Comune, con le professionalità dello staff di Doc e dei partner, con le associazioni nicolaiane e tutte le scuole, le maestranze, le associazioni e gli artisti coinvolti nel progetto.

Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti degli sponsor sostenitori dell’evento. Coop Alleanza 3.0, BCC – Banca Credito Cooperativo Bari, Nouvelle Esthétique Academy, Logica, CGM – CompuGroup Medical, Coop. Soc. Occupazione e Solidarietà, Frank Bisignano (USA, donazione privata)

– Collaborazioni: ResExtensa, Pooya

– Sponsor tecnici: Litopress, Centro Mongolfiera S. Caterina Bari

– Partner: Artemisia, Junior Dance Company, Iris Ginnastica ritmica, Angiulli Fitness Gym, Poleart Bari, ASD Canottieri – Mare da Amare, ICS Umberto I, ICS Massari-Galilei, IISS Marco Polo, Università Popolare Pugliese per la Terza e Libera Età – Bari, C.A.S.A., Ass. Raduga, Tracialand, Ass. Alma Terra, Ass. Panificatori della Provincia di Bari, San Nicola Officina dei Profumi e degli Odori, ANT, Giotti Pasticcieri, Birrificio Bari, Villaggio del Gusto, Volgo Bari, Cimedit