Bari, presentato “Chi ti ama fa la differenza”

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presentazione di bari fa la differenza

Primo appuntamento la festa di San Nicola e dal 14 maggio la scuola Filippo Corridori

BARI – Il progetto “Bari fa la differenza” entra nel vivo, grazie alla collaborazione tra Conai, i Consorzi nazionali per il riciclo di acciaio (Ricrea), alluminio (Cial), carta e cartone (Comieco), plastica (Corepla) e vetro (Coreve), il Comune di Bari e Amiu Puglia.

È stato presentato oggi, alla presenza del sindaco di Bari Antonio Decaro, del presidente di Conai Giorgio Quagliuolo, dell’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, del presidente di Amiu Puglia Sabino Persichella e dei rappresentati dei 5 Consorzi per il riciclo degli imballaggi , un progetto di sensibilizzazione capillare che coinvolgerà tutta l’area metropolitana di Bari, con l’obiettivo di incentivare e promuovere le buone pratiche di separazione, recupero e riciclo degli imballaggi.

Abbiamo la fortuna di essere supportati costantemente dai consorzi in questo importante processo di trasformazione della nostra città – ha dichiarato Antonio Decaro -. L’amministrazione comunale e Amiu sono impegnati quotidianamente nel servizio di raccolta differenziata e nelle azioni di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che stanno rispondendo molto bene, cogliendone tutti i benefici e facendo la loro parte, così come gli abbiamo chiesto. I baresi hanno davvero compreso l’utilità e la convenienza della raccolta differenziata, anche perché conferire i rifiuti in discarica ci costa 150 euro per ogni tonnellata. Con la differenziata, invece, otteniamo un risparmio che possiamo reinvestire nella copertura dei costi maggiori del porta a porta attraverso l’investimento in risorse umane e campagne di sensibilizzazione. La percentuale nei quartieri in cui abbiamo introdotto il porta a porta si attesta attorno all’81%, un dato che ha contribuito a portare la percentuale complessiva della città al 41%. Nel 2014 siamo partiti dal 26%, ciò significa che abbiamo fatto tanti passi in avanti e i risultati già si vedono chiaramente: le strade dei quartieri interessati dal nuovo servizio sono finalmente libere dai cassonetti, che sono ricettacoli di spazzatura, attrattori di ingombranti e causano lo sgradevole fenomeno del percolato. Le strade di quei quartieri sono più pulite e, allo stesso tempo, è aumentata la percezione di pulizia dei cittadini. Il porta a porta non ha una valenza solo ambientale ma soprattutto culturale. Per questo estenderemo il servizio ad altri quartieri, fino a coprire tutta la città fra qualche anno.

Oggi, quindi, abbiamo uno strumento in più per dimostrare quanto sia importante effettuare la raccolta differenziata, grazie a questo nuovo progetto che ci consentirà di raggiungere sempre più persone durante i grandi eventi per coinvolgerle nel nostro percorso verso una città più rispettosa dell’ambiente, più sostenibile e più moderna. In particolare, apprezzo tutto il lavoro da realizzare nelle scuole perché so bene quanto i bambini e i ragazzi possano influenzare gli adulti e modificare le loro abitudini in meglio. Quindi, ringrazio CONAI e gli altri consorzi per tutto ciò che stanno portando avanti insieme a noi e per il sostegno che ci garantiscono ormai da diversi anni, e ringrazio l’Amiu Puglia e l’assessore Petruzzelli per essere riusciti a trasformare un progetto in attività visibili e concrete”.

Il progetto prevede 3 azioni principali che si svolgeranno per tutto il 2018: la formazione di un gruppo di 10 eco-animatori in grado di sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica in generale sui temi della raccolta; la presenza e la visibilità dell’operazione “Bari fa la differenza” in grandi eventi cittadini, grazie anche all’utilizzo di 5 Ape e 5 T-ricicli; un grande progetto di sensibilizzazione nelle scuole.

”Bari fa la differenza” – ha detto Pietro Petruzzelli – si sostanzia di nuovo senso per la città. Grazie alla collaborazione di Conai e i consorzi per il riciclo degli imballaggi, da questo momento abbiamo la possibilità di far diventare il nostro progetto una vera e propria best practice italiana, perché non si tratta solo di una semplice campagna di sensibilizzazione ma di un processo accompagnamento alle buone abitudini. Abbiamo messo a punto un sistema virtuoso attraverso il quale è possibile sensibilizzare i cittadini attraverso un rapporto diretto, rendere davvero i bambini agenti del cambiamento nelle scuole e nelle case con un approccio di responsabilizzazione dei piccoli ed essere presenti nei grandi momenti di aggregazione cittadina, puntando sulla capacità di riproduzione dei comportamenti corretti a discapito di quelli sbagliati e coinvolgendo risorse umane molto giovani, cui abbiamo fornito una formazione gratuita e una nuova professionalità nell’ambito della comunicazione ambientale. Bari ha una sua squadra di ecoanimatori, con competenze tecniche e relazionali che ci permetteranno di essere attivi sul territorio, con mezzi e materiali, in tutte le occasioni di aggregazione, come le grandi manifestazioni o gli eventi sportivi. Abbiamo pensato di andare laddove si riuniscono tante persone per accompagnarle durante la trasformazione in atto. L’abbiamo sperimentato in piccolo con la Deejay Ten. Il primo appuntamento sarà la festa di San Nicola e sarà un momento importante perché ogni persona coinvolta sarà certamente più invogliata a separare gli imballaggi, grazie all’aiuto degli eco-animatori. Poi avvieremo la campagna nelle scuole a partire dal 14 maggio con la Corridoni. La vera innovazione del progetto consiste nella sua capacità di agire sui modelli comportamentali contando sulla capacità del singolo di trasmettere il buon esempio all’altro”.

Attraverso azioni mirate che puntano allo sviluppo delle relazioni con il singolo cittadino e l’incremento del grado di partecipazione di tutti gli attori coinvolti, verranno realizzate delle attività di informazione, sensibilizzazione, educazione che agiscono direttamente sui modelli comportamentali.

Queste azioni saranno rivolte soprattutto alle nuove generazioni, per informare e promuovere comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente, valorizzando anche il ruolo attivo e propulsivo del Comune di Bari, di CONAI e dei Consorzi di filiera (Ricrea, Cial, Comieco, Corepla e Coreve) in campo ambientale e, nello specifico, nella raccolta differenziata finalizzata al riciclo.

L’impegno di Conai per Bari non si ferma al supporto tecnico ed economico ma, sin dall’inizio, ha previsto un supporto anche a tutta quella che è la fase di comunicazione del nuovo sistema di raccolta differenziata. Coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli sul tema della corretta separazione degli imballaggi è fondamentale per la buona riuscita del nuovo sistema di raccolta porta a porta – ha dichiarato il presidente di Conai Giorgio Quagliuolo. Il nostro impegno, insieme a quello dei Consorzi di filiera, continua attraverso il rafforzamento delle attività di comunicazione e marketing territoriale, con l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini”.

Sono da sempre convinto che il vero cambiamento non possa mai avvenire solo attraverso soluzioni o indicazioni semplicemente calate dall’alto – ha concluso Sabino Persichella – ma tramite il pieno coinvolgimento dei principali protagonisti, in questo caso i cittadini. A maggior ragione se ad essere chiamati in causa sono i bambini, in grado di interpretare nella maniera più efficace la trasformazione in corso. Attraverso questo progetto potranno cimentarsi con attività educative innovative e sentirsi pienamente partecipi e responsabili di questo cambiamento. Sono certo che, al termine del percorso, saranno in grado di insegnarci a prenderci cura della nostra Bari con il loro entusiasmo e la loro semplicità”.

Entro l’estate partirà il porta a porta anche a Bari Vecchia e proseguirà nei quartieri San Paolo/Stanic-Carbonara, Celie e Loseto coprendo, per la fine del 2018, un territorio con oltre 130mila abitanti. Ad oggi la raccolta differenziata effettuata nei quartieri di Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, Fesca, San Girolamo, San Cataldo e il Villaggio Trieste ha superato l’81% e questo successo ha portato al 41% la percentuale raggiunta nell’intera città.

Di seguito le azioni del progetto:

Eco-animatori: chi sono e cosa fanno Bari si è dotata di un gruppo di 10 eco-animatori under 30, selezionati e formati in un percorso durato due mesi, attraverso la collaborazione di Conai e dei Consorzi di filiera. Si tratta di figure altamente specializzate nel campo della raccolta degli imballaggi, in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della differenziazione dei rifiuti in modo coinvolgente e propositivo. Saranno presenti con mezzi allestiti ad hoc e un gazebo personalizzato nel corso dei principali eventi in città.

Distribuiranno materiali sulla differenziazione degli imballaggi e, a seconda della tipologia di evento, si inseriranno nel contesto collettivo creando una cornice green.

Inoltre, un gruppo sarà destinato alle attività nell’ambito delle scuole primarie delle zone interessate all’avanzamento del sistema porta-a porta, guidati da una psicologa specializzata in pratiche di comunità.

Presenza in occasione di eventi cittadini

In occasione di manifestazioni, fiere e sagre sarà previsto un potenziamento del servizio di igiene urbana, per far fronte all’incremento dei rifiuti prodotti e per assicurare una corretta differenziazione dei rifiuti, data l’altissima affluenza di persone.

Il sistema proposto è una combinazione di mezzi, attrezzature e uomini che diventeranno, per tutti coloro che parteciperanno agli eventi, una certezza analoga alla presenza dei bidoncini nelle proprie abitazioni.

In questa nuova casa cittadina, gli animatori ambientali saranno supportati dai mezzi del progetto “Bari fa la differenza”: 5 TR-ricicli e 5 Ape-ricicloni che andranno in giro per le strade e sosteranno in punti strategici della città con materiale di comunicazione ad hoc e attività di animazione e informazione.

Il primo appuntamento sarà la festa di San Nicola.

Laboratori nelle scuole ed ECOricettario

All’interno delle scuole primarie e secondarie sono previste attività innovative che cambiano il punto di vista della didattica e rendono i bambini il più possibile protagonisti e consapevoli. L’obiettivo è quello di formare veri e propri “opinion leader” della raccolta differenziata, attraverso un percorso suddiviso in incontri collettivi, fino alla designazione di un “eco-capitano” per gruppo, che si occuperà del controllo del conferimento dei rifiuti al momento della merenda.

A termine del percorso è previsto uno show cooking con uno speciale impiattamento nelle 5 tipologie di imballaggi.

Coerentemente con questo approccio, abbiamo creato un ECOricettario contenente piatti della tradizione barese da tenere a casa e utilizzare, sia per la preparazione, che per il corretto conferimento degli scarti di cibo e degli imballaggi di ogni ricetta.

Gli studenti della scuola Filippo Corridoni, a Bari vecchia, saranno i primi ad approcciare alle attività del progetto a partire dal 14 maggio.

Comunicazione

Per ognuna delle azioni descritte sono stati progettati e prodotti materiali di comunicazione ad hoc. Negli eventi cittadini sarà, inoltre, allestito un gazebo personalizzato e distribuito materiale sul corretto conferimento degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta e cartone, plastica e vetro.

Il kit di comunicazione delle scuole consiste, invece, in un ECOricettario, locandine per le classi, spille per “eco-capitani” e materiali vari per la fase laboratoriale.

Ogni evento sarà seguito dalla pagina FB di “Bari fa la differenza” sulla quale verranno veicolate informazioni utili e testimonianze video di ogni attività, realizzata in strada o nelle scuole.