Il tavolo si è riunivo questa mattina
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 14 del 20 febbraio 2017 “Norme in materia di sicurezza urbana nonché a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano” (cd. Decreto Sicurezza Urbana), la sicurezza diviene “bene pubblico” e i comuni possono attivare nuove forme di cooperazione territoriale. Lo scopo del Decreto è quello di garantire risposte più efficaci alle problematiche connesse al degrado, alla diffusa insicurezza percepita, alla marginalità sociale e alla prevenzione nelle aree a rischio, attraverso una maggiore integrazione delle competenze inter-istituzionali e territoriali.
“Obiettivo dell’amministrazione comunale – ha spiegato in apertura Vitandrea Marzano , responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata – è quello di consolidare un’alleanza sussidiaria con la società civile e con le associazioni impegnate sul fronte della legalità e dell’antimafia sociale, per avviare un confronto permanente sui temi della legalità e della sicurezza urbana, accogliendo suggerimenti, proposte e sollecitazioni utili a una corretta co-pianificazione degli interventi in materia di prevenzione dei fenomeni criminali, di contrasto agli illeciti, di riuso sociale dei beni confiscati, di educazione alla legalità, di opposizione civile alle culture mafiose attraverso un’azione concertata di impegno sociale. Vorremmo che il tavolo di lavoro della legalità produca riflessioni condivise circa le molteplici criticità da affrontare a scala urbana e di quartiere, ma anche che elabori proposte concrete da portare all’attenzione dell’amministrazione per poterle realizzare insieme”.
Anche il sindaco Antonio Decaro ha voluto portare il suo saluto ai partecipanti, sottolineando il ruolo fondamentale svolto dal tessuto associativo civico e culturale sul territorio cittadino grazie alle conoscenze, le competenze e il radicamento di ciascuna realtà: “Per vincere la battaglia contro la alegalità e l’illegalità non c’è altra strada che fare squadra, istituzioni, associazioni e cittadini, perché non bastano gli agenti di Polizia municipale o le Forze dell’ordine per combattere il degrado e i fenomeni criminali e ricostruire quel senso civico che è alla base della convivenza. Accanto alle azioni di prevenzione e di educazione c’è da svolgere un ruolo educativo che spetta a tutti noi. L’amministrazione comunale ha investito sin dall’inizio del mandato sul contrasto all’abusivismo, sul recupero delle periferie, sul reinserimento lavorativo, sui presidi di welfare a scala territoriale, sul rilancio del commercio nelle aree più degradate. Un impegno che va supportato e ampliato attraverso un’associazione di sistema che coinvolga il tessuto associativo e del terzo settore”.
All’incontro hanno partecipato il comandante della Polizia Municipale Nicola Marzulli, gli Assessori al Welfare e alle Politiche Educative, Francesca Bottalico e Paola Romano, i presidenti di Municipio la presidente della Commissione Pari Opportunità della regione Puglia Patrizia del Giudice, i responsabili del Forum della Legalità che coinvolge le principali sigle sindacali e datoriali, la responsabile dell’ufficio regionale garante dei minori Rosy Paparella, la responsabile del Centro Giustizia Minorile Francesca Perrini, e i referenti delle seguenti sigle associative: Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), fondazione Antiusura San Nicola e Santissimi Medici, Fondo Antiracket Italiano – FAI, Confcooperative Bari-BAT, Uil Puglia, Arca centro democratico, cooperativa sociale CAPS, Abusuan, Accademia del cinema dei ragazzi di Enziteto, Associazione Falcone di Catino, Osservatorio per la legalità e la sicurezza, ActionAid, Anchenoi, Centro di Documentazione “Antonio Caponnetto”, Amnesty international Bari, Zona Franka – rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Link Bari, Redentore Salesiani Bari, AGEBEO Onlus, Gruppo promotore della Fondazione popolare antiusura, Agebeo e amici di Vincenzo Onlus, Fondazione Giovanni Paolo II – onlus, Micaela onlus – CNCA Puglia, associazione Antimafia “Rita Atria” – presidio di Bari, ufficio garante Puglia Marcovaldo onlus, associazione Agende rosse – provincia di Bari, Punto luce Save the children, cooperativa sociale “I bambini di Truffault”, associazione KreAttiva, associazione “Giovanni Falcone” – Catino, cooperativa GET, Associazione nazionale Carabinieri, Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna – UEPE , ARCi Bari, associazione “Apulia onlus”, CNA Bari, Giovani Democratici Bari, Link Bari, UDS BARI, Avviso Pubblico.
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