Bari, nel Centro servizi per famiglie di San Nicola-Murat gli incontri del gruppo di auto/mutuo aiuto su ansia e attacchi di panico

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I dettagli

BARI – L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che, nell’ambito del progetto di potenziamento degli sportelli di consulenza psicologica ed educativa rivolti ad adolescenti e famiglie nei presidi cittadini del Welfare, presso il Centro servizi per le Famiglie di San Nicola – Murat è stato avviato un gruppo di auto/mutuo aiuto sui disturbi di ansia e attacchi di panico, condotto da psicologi esperti della materia.

La struttura, finanziata dall’assessorato comunale al Welfare e gestita dalla cooperativa sociale Progetto Città, promuove quotidianamente attività e laboratori finalizzati al raggiungimento del benessere di adulti, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, minori e adolescenti. L’idea di organizzare la formazione di un gruppo di mutuo aiuto nasce con l’obiettivo di mettere in contatto persone che condividono gli stessi problemi per fornire loro gli strumenti adeguati a rompere l’isolamento e a facilitare lo scambio reciproco di vissuti ed esperienze, il confronto e il dialogo.

La pratica del mutuo aiuto presuppone, infatti, la capacità di valorizzare le risorse di ciascuno attraverso la libera partecipazione, fondata tuttavia sull’attento rispetto della riservatezza reciproca e sull’ascolto come atto centrale del percorso condiviso. Il gruppo, coadiuvato da un facilitatore, una psicologa con esperienza sul campo, avrà la finalità di sostenere i partecipanti nel superamento della problematica e nell’attivazione di un cambiamento della situazione che li veda protagonisti attivi e consapevoli, abituandoli a parlare e ad ascoltare e aiutandoli ad uscire dall’isolamento in cui il disagio conduce.

Uno dei disagi più diffusi e avvertiti in maniera trasversale da ampie fasce della popolazione – commenta Francesca Bottalico – è rappresentato dall’ansia, una condizione di malessere che, se non affrontata, può degenerare in attacchi di panico e veri e propri stati depressivi. Sono circa 2,5 milioni gli italiani, 800mila dei quali giovani, che soffrono di questa patologia, che trova radici, secondo quanto raccontano coloro che frequentano le strutture sociali comunali, nella paura e nell’incertezza del futuro, nella difficoltà di relazionarsi con i coetanei, spesso mediata esclusivamente dall’utilizzo dei social media, nella frustrazione di non essere conformi ai modelli proposti dalla società contemporanea. Proprio per prevenire situazioni patologiche che rischiano di indurre stati depressivi tanto gravi da spingere all’uso e abuso di sostanze o all’adozione di comportamenti autolesionisti e violenti, abbiamo pensato di attivare un percorso dedicato a questo genere di malessere, sulla scia di esperienze analoghe sperimentate in altri centri e ormai consolidate. È il caso del gruppo di parola rivolto ai minori che hanno vissuto un lutto nel Centro servizi per la famiglie di San Girolamo, dei gruppi di ascolto per donne e di sostegno alla genitorialità nel centro di Japigia o anche dei gruppi per famiglie e parenti di anziani colpiti dal morbo di Alzheimer nel centro anziani del quartiere Libertà”.

I prossimi incontri, rivolti a chi vive quotidianamente situazioni di forte ansia e attacchi di panico, si terranno l’11 e il 25 giugno e il 9 luglio, dalle ore 16 alle 19, in strada del Carmine 11, sede del centro comunale.

La partecipazione al gruppo è gratuita, ma è necessario prenotarsi contattando i responsabili del centro ai numeri 080 5779075 e 344 0635702.