Nel contesto di un servizio di controllo del territorio, ulteriormente intensificato a seguito del recente fatto di sangue avvenuto a Bitonto, coordinato dal citato Comando Provinciale mediante l’impiego congiunto di pattuglie del servizio di pubblica utilità “117” ed equipaggi “civetta”, le Fiamme Gialle baresi hanno intercettato un furgone fermo nei pressi dello svincolo “Lama di Macchia” della s.s. 16 bis, al quale si avvicinava una Renault Clio, condotta da un cittadino italiano, residente a Bari, con precedenti penali specifici nel settore degli stupefacenti.
In particolare, alla vista della Fiat Bravo della Compagnia di Trani, per prima intervenuta sul posto, gli automezzi tentavano di riprendere rapidamente la marcia, in direzioni opposte, ma venivano immediatamente fermati da altre due pattuglie nel frattempo inviate dalla Sala Operativa.
La conseguente ricognizione degli automezzi consentiva di rinvenire, all’interno del
furgone, due “cubotti” di iuta e plastica unitamente ad involucri di cellophane di forma irregolare, contenenti complessivamente 60 Kg di hashish e 27 chili di marijuana, mentre il barese alla guida della Renault veniva trovato in possesso di 32000 euro in contanti, somma per la quale non forniva alcuna giustificazione e che, da indagini speditive di polizia economico-finanziaria, risultava del tutto ingiustificata.
Il conducente del furgone veniva altresì trovato in possesso di due mazzi di chiavi, per uno dei quali non forniva indicazioni; i successivi ed immediati approfondimenti, corroborati da riscontri e pedinamenti effettuati nei giorni precedenti, conducevano gli investigatori del GICO all’interno di un garage ubicato nel centro cittadino di Bisceglie, ove venivano rinvenuti ulteriori 7,3 quintali di hashish, di verosimile importazione iberica.
Le operazioni di perquisizione locale domiciliare, operate per tutta la notte con il concorso di numerose pattuglie automontate dei reparti del Gruppo di Barletta e del Gruppo Pronto Impiego di Bari, sono state estese anche ad una villetta nella disponibilità di uno dei due giovani albanesi, ubicata in una zona residenziale sulla vecchia strada per Corato, all’interno della quale è stata rinvenuta, sotto il cuscino del letto, una pistola semiautomatica del tipo Glock calibro 9×21, munita di caricatore con 14 colpi, pronta all’uso (colpo in canna) di provenienza illecita.
Lo stupefacente, l’arma ed il denaro sono stati sequestrati ed i tre soggetti arrestati ed associati presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione della locale A.G. che, d’intesa con la D.D.A. di Bari, coordina le indagini affidate alla componente specialistica della sezione Grandi Operazioni Antidroga del GICO, per ricostruire i canali e le dinamiche di approvvigionamento della droga.
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