Bari, le attività estive promosse dal centro polifunzionale comunale Casa delle Culture per creare nuove occasioni di incontro e di socialità

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locandina attività estive promosse dal centro polifunzionale casa delle culture - storie di vita

BARI – Tre laboratori per creare occasioni di incontro, incrociare storie, posare gli sguardi nella stessa direzione e favorire processi di socializzazione: “Mensa etnica”, “Storie di vita” e “Aperitivo al tramonto” sono i nomi scelti per condividere esperienze significative finalizzate a costruire ponti culturali, solidali e inclusivi nell’ambito delle attività estive del centro polifunzionale comunale Casa delle Culture, gestito dalla cooperativa sociale Medtraining in ATI con la cooperativa sociale San Giovanni di Dio.

Conoscere gli altri, la loro cultura, le loro tradizioni e i Paesi da cui provengono attraverso la cucina, i piatti, le ricette. Perché il cibo e la tavola sono da sempre occasioni importanti per incrociare storie, per parlare, per creare relazioni, per viaggiare attraverso il gusto verso nuovi mondi. L’esperienza di “Mensa Etnica” vuole essere tutto questo. L’appuntamento con i sapori del mondo si svolgerà ogni mercoledì dalle ore 9 alle 13 ed è aperto a tutti fino a un numero massimo di dieci partecipanti, su prenotazione. Quattro i moduli di cucina previsti, che si svilupperanno nell’arco di tre mesi: africana, italiana, mediorientale, della ristorazione italiana e pasticceria, con una parte teorica ( ore 9-10) e una pratica (ore 10-13).

“Aperitivo al Tramonto”, invece, è pensato come un momento di confronto e scambio finalizzato all’individuazione di proposte per migliorare la qualità della vita dei cittadini baresi e migranti. Un’occasione per incrociare storie, per parlare, per creare un’opportunità di benessere per tutta la comunità. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, si svolgerà tutti i lunedì dalle ore 18 alle ore 20. Le proposte ideate, frutto degli incontri e degli scambi, saranno raccolte in un report e presentate all’amministrazione comunale.

“Storie di vita”, infine, vuole essere uno spazio settimanale che si pone quale punto d’incontro tra le persone migranti e i cittadini baresi: chiunque abbia voglia di condividere questo percorso, raccontando la propria esperienza o ascoltando, viceversa, i racconti delle persone che arrivano nella nostra città potrà candidarsi a partecipare . Gli incontri si svolgeranno tutti i mercoledì dalle ore 17 alle 19

Tra le attività promosse da Casa delle Culture, si segnala anche l’avvio del corso di lingua italiana certificata per A2 realizzato in collaborazione con l’associazione Quasar. Al termine del percorso, che svolgerà nel corso di quattro giornate per quattro ore, in orario pomeridiano, ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di conoscenza della lingua italiana.

Gli interessati a mettersi in gioco in uno o in tutti laboratori e i corsi attivati negli spazi di Casa delle Culture, in via Barisano da Trani al San Paolo, potranno scrivere a casadelleculture@reteoltre.it o telefonare al numero 080.6933798.

Parte in questi giorni presso la Casa delle Culture dell’assessorato al Welfare, nata come struttura polifunzionale per l’accoglienza, il dialogo e l’educazione interculturale, un programma di eventi estivi socio-culturali gratuiti aperti a tutti i cittadini, migranti e italiani, per favorire opportunità di inclusione attraverso il confronto, la conoscenza, il potenziamento delle competenze linguistiche e l’attivazione di percorsi di co-progettazione – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico –. Casa delle Culture si conferma un luogo fisico e simbolico capace di offrire esperienze positive di convivenza attraverso l’incontro rivolto anche alle nuove generazioni, uno spazio aperto non solo alla solidarietà ma anche all’arte, al cinema, alle arti figurative, al teatro e all’artigianato, in un’ottica di promozione del benessere dell’intera comunità: Siamo felici che questa sfida continui a rappresentare un punto di riferimento territoriale e una buona prassi riconosciuta a livello nazionale anche dall’UNCHR, con la quale a breve avvieremo una nuova progettualità per realizzare percorsi di inclusione socio-lavorativa“.

· Il centro polifunzionale Casa delle Culture

Rappresenta un servizio innovativo e sperimentale finalizzato a creare un polo di accoglienza, orientamento ai servizi territoriali e promozione di attività ed educazione interculturale in stretta sinergia con la rete delle realtà pubbliche e private del territorio. Nella struttura sono attivi servizi di accoglienza residenziale temporanea di persone migranti, sportello per l’integrazione socio- culturale e sanitaria e centro di promozione e confronto interculturale.

Di seguito le azioni sviluppate:

· accoglienza temporanea di migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti sul territorio cittadino, che necessitano di accompagnamento all’autonomia, alla riqualificazione professionale, all’inserimento lavorativo;

· percorsi di inclusione lavorativa attraverso azioni di orientamento, formazione pre professionalizzante, promozione dell’autoimprenditorialità;

· laboratori pre-professionalizzanti per consentire ai partecipanti di potenziare le proprie abilità e competenze per l’avvio di un percorso professionale individuale e per la costituzione di nuove start-up di impresa;

· informazione, orientamento e sostegno ai cittadini stranieri nel percorso di accesso e fruizione della rete dei servizi sociali, socio sanitari, dell’istruzione e delle risorse socio-culturali del territorio;

· interventi di mediazione presso il servizio e durante le azioni di accompagnamento, con l’obiettivo di rimuovere/ridurre le barriere culturali e linguistiche che impediscono o intralciano la comunicazione tra servizi ed utenza straniera, così da facilitare un più esteso e razionale utilizzo dei servizi stessi, nonché prevenire potenziali conflitti.

· iniziative, eventi e percorsi socio culturali per sensibilizzare la comunità al tema dell’immigrazione, dei diritti umani, dell’educazione alla pace e del confronto interreligioso, attraverso anche azioni specifiche e campagne di contrasto alle discriminazioni, al razzismo ed alla xenofobia;

strategie di lavoro in rete tra soggetti istituzionali e non, servizi, scuole e centri, sia a livello locale, sia a livello nazionale e internazionale.