Bari, l’associazione Metoxè sulla condizione dei braccianti immigrati

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Alla serata sarà presente Leonardo Palmisano, docente di Sociologia al Politecnico di Bari

logo BariBARI – L’Associazione Culturale Metoxè ritorna ad affrontare tematiche sociali e lo fa con la presentazione del libro “Ghetto Italia” degli autori Yvan Sagnet e Leonardo Palmisano che tratta le condizioni di lavoro disumane a cui sono sottoposti i braccianti immigrati. Il libro raccoglie testimonianze dei diretti protagonisti che, nei ghetti sparsi da nord a sud, sono vittime del caporalato dell’industria agroalimentare che può essere definito un vero e proprio sistema criminale.
Una tematica molto attuale, alla luce degli episodi accaduti nella scorsa estate quando alcuni braccianti sono deceduti a proprio a causa della fatica derivata dal lavoro estenuante nelle nostre campagne. Alla serata sarà presente uno dei due autori, Leonardo Palmisano, docente di Sociologia al Politecnico di Bari. L’opera racconta una realtà, non nuova, ma venuta alla luce proprio grazie a Yvan Sagnet, che ha organizzato il primo grande sciopero della manodopera bracciantile straniera in Italia, in collaborazione con Flai e Cgil che comportò la presa di coscienza nazionale della situazione e la legge contro il caporalato nel 2011 partendo da Masseria Boncuri a Nardò.
La serata avrà luogo venerdì 1 Aprile presso il Centro culturale di via Oberdan a Sannicola a partire dalle ore 20:30. Sarà presente uno degli autori, il professor Leonardo Palmisano, che dialogherà con Maria Cristina Talà, giornalista sannicolese di Piazza Salento. Introduzione della Presidente dell’associazione Simona Mosco.