Bari, intitolazione del giardino di piazza IV novembre a Marilena Bonomo

116

Appuntamento per lunedì

logo BariBARI – Si terrà lunedì 20 marzo, alle ore 11, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, degli assessori alla Toponomastica, Angelo Tomasicchio, e alle Culture, Silvio Maselli, e della presidente del Municipio I Micaela Paparella, la cerimonia di intitolazione del giardino di piazza IV Novembre a Marilena Bonomo.

L’area verde, ubicata nel territorio del Municipio I tra corso Cavour, lungomare Araldo Di Crollalanza e piazza IV Novembre, sarà intitolata alla gallerista barese accogliendo la proposta del Club di Bari “Soroptimist International Italia”, con l’obiettivo di ricordare le donne che hanno avuto un ruolo di rilievo nella storia della città di Bari.

Il riconoscimento a Marilena Bonomo, esponente di spicco della vita culturale barese, rappresenta per l’amministrazione comunale un’attestazione importante allo straordinario lavoro che la gallerista barese ha impresso nel tessuto culturale della città nel segno del futuro.

Alla cerimonia saranno presenti la famiglia Bonomo, gli artisti della Galleria Bonomo, alcuni critici d’arte, la presidente Soroptimist International club di Bari Michela Labriola e la past president Mariateresa Muciaccia, che ha promosso l’intitolazione del giardino e donato la targa di intitolazione alla città, nonché la delegazione FAI di Bari, guidata da Rossella Ressa, che ha condiviso l’iniziativa e raccolto le firme per richiedere la deroga al prefetto.

Biografia

Maria Maddalena Macario nasce a Bari nel 1927 e consegue la laurea in Lettere e Filosofia nell’Università di Bari; nel 1952 sposa il prof. Lorenzo Bonomo, medico e immunologo e con lui si trasferisce a Dallas, in Texas, dove lavora al Dallas Museum of Art.

Nel 1971 Marilena Bonomo inizia la sua attività di gallerista a Bari con una prima mostra che include artisti italiani e stranieri considerati nuovi in quegli anni, oggi individualità riconosciute nel panorama dell’arte contemporanea, come Barry, Bochner, Boetti, Buren, Darboven, Fabro, Paolini, Weiner. La galleria ha tuttora sede nella città di Bari.

Sin dalla sua inaugurazione nella galleria Bonomo si sono avvicendati molti artisti inediti per l’Italia e per l’Europa, alcuni dei quali risiedono e lavorano a Bari. Opere provenienti dalla galleria sono state collocate in sedi prestigiose: musei, banche, parchi, collezioni pubbliche e private (Museo d’Arte Moderna di New York, Centre Pompidou a Parigi, Stedelijk Museum di Amsterdam, Fondazione Deste di Atene).

Nel 1981 Marilena Bonomo viene invitata a Ginevra, al Centre d’Art Contemporain, per allestire una mostra antologica in cui si ricostruisce la storia culturale dei suoi primi dieci anni di attività. Attività editoriali, happenings, spettacoli di danza musica e teatro, installazioni d’arte d’ambiente e concerti d’avanguardia, mostre di arte antica indiana, giapponese ed africana, si sono alternati alle mostre d’arte.

Nella primavera dell’86, è stata proposta la mostra “Sculture da Camera”, una raccolta di 70 opere di altrettanti artisti contemporanei ben noti a livello internazionale. La mostra, partita dal Castello Svevo di Bari, è stata esposta in musei e fondazioni internazionali: Utrecht, Ginevra, Berlino, Atene, Spoleto, Los Angeles.

Nel ‘98 il Comune di Bari ha incaricato Marilena Bonomo di curare la I Rassegna di arte contemporanea, Arte&Maggio. La mostra, dal titolo “Arena Puglia”, che rappresentava il panorama artistico della regione, comprendeva oltre 170 artisti, tra pittori, scultori e fotografi. Un tentativo di collegare gli artisti residenti nella regione a quelli che se ne erano allontanati, che ha trovato lusinghieri riconoscimenti.

L’anno seguente, sempre il Comune di Bari ha riproposto la mostra con una nuova ottica, incaricando Marilena Bonomo di ricercare e presentare i lavori di quegli artisti internazionali che hanno attraversato la Puglia e vi hanno lavorato. Il titolo della mostra era “Felici coincidenze”.

Nel 2000 Arte&Maggio viene concepita come collaborazione tra gli artisti newyorchesi scelti dall’Accademia Americana a Roma e gli artisti baresi proposti da Marilena Bonomo a Bari. In questa mostra l’artista newyorchese Antonakos fece eseguire una sua opera in loco per le arcate della Sala Murat che tuttora identificano con la loro luce questo spazio come spazio di cultura di arte. Nello stesso anno il FAI .- Fondo per l’Ambiente Italiano, si avvale della collaborazione artistica della Galleria Bonomo per la presentazione di edifici di valore storico restaurati e restituiti alla città.

Marilena Bonomo è stata, inoltre, curatrice della prima edizione di Expo Arte Bari (Fiera internazionale di arte contemporanea), con la presenza delle migliori gallerie della scena internazionale. Quest’anno Arte Fiera Bologna 2015 (la più importante fiera d’arte italiana) ha dedicato a Marilena Bonomo un omaggio per sottolineare l’importanza del percorso suo e della sua galleria negli ultimi 40 anni della vita culturale italiana.

Marilena Bonomo si è spenta a Bari il 25 agosto 2014.