Bari, inaugurazione Palazzo San Michele

150

Decaro: “le pietre di questo palazzo raccontano la storia della nostra città”

inaugurazione palazzo san michele bariBARI – Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, il soprintendente Massimo Biscardi insieme alla dr.ssa Eugenia Vantaggiato, Segretario Regionale del Mibact per la Puglia, all’architetto Francesco Longobardi, responsabile unico del procedimento dei lavori del Segretariato Regionale e all’architetto Francesca Marmo, Direttore dei Lavori del Segretariato Regionale hanno inaugurato i nuovi spazi restaurati di Palazzo San Michele.

Sono infatti terminati gli interventi di restauro del Palazzo a Bari vecchia, ceduto sei anni fa dal Comune di Bari alla Fondazione Petruzzelli, con l’obiettivo di patrimonializzare la Fondazione. I lavori, finanziati con 4 milioni e 900mila euro rivenienti da fondi POIN dell’Unione europea e CIPE statali, hanno interessato l’antico bene architettonico, situato a Bari vecchia, con un restauro importante e complesso ad opera del Segretariato Regionale per i Beni Culturali.

Palazzo San Michele ospiterà al piano inferiore uno spazio espositivo destinato ad eventi culturali, non solo della Fondazione, ma anche del Comune di Bari.

La Convenzione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali prevede anche l’organizzazione in loco di eventi a cura dello stesso Mibact e la possibilità per il pubblico di visitare il “Percorso Medievale”.

Al piano superiore sono già operativi gli uffici della Fondazione Petruzzelli.

La disdetta dei contratti di affitto dei locali che finora hanno ospitato la Fondazione permetterà di risparmiare oltre 80mila euro all’anno, grazie all’eliminazione dei fitti passivi.

Inoltre l’investimento pubblico consentirà alla Fondazione Petruzzelli di consolidare ulteriormente il proprio valore patrimoniale.

Voglio ringraziare la Soprintendenza per il lavoro straordinario svolto per il recupero di un edificio storico come Palazzo San Michele – ha dichiarato il sindaco Decaro -. Don Franco, che oggi ci accompagna in questa inaugurazione, ha detto giustamente che le pietre parlano e, grazie a un intervento accurato, effettuato con grande professionalità, oggi possiamo osservare queste pietre che parlano lingue diverse, culture diverse e raccontano tante storie a seconda degli strati in cui sono state posizionate. Questo è un momento importante per noi tutti e per la Fondazione Petruzzelli, che trasferisce i suoi uffici in questo immobile, che ha una valenza storica e architettonica quasi maggiore del Teatro Petruzzelli, che pure è uno dei nostri gioielli più importanti. Questo è un edificio bellissimo, un luogo simbolico con un valore notevole anche dal punto di vista religioso, perché in questo monastero benedettino, ubicato accanto alla chiesa dove sono anche state custodite per un breve periodo le spoglie di San Nicola.

Al primo piano di questo edificio apriremo uno spazio che potrà accogliere anche piccole mostre storiche e d’arte contemporanea che permetteranno a tanti cittadini di visitarlo e conoscerlo. Già sabato e domenica prossimi Palazzo San Michele sarà aperto al pubblico perché il FAI l’ha scelto tra i 5 luoghi regionali da far conoscere ai cittadini in modo da permettere a tutti di godere di questo spettacolo. Dal punto di vista amministrativo raggiungiamo anche un altro risultato fondamentale perché risparmieremo 80mila euro l’anno di fitti passivi che serviranno a rafforzare il bilancio della Fondazione.

Credo che, dopo un periodo in cui è stata percepita come esempio negativo di amministrazione, la Fondazione Petruzzelli oggi sia in grado di dimostrare un cambio di passo importante: questo risparmio rappresenta una nota positiva per la nostra comunità e per il suo stesso bilancio”.

Il Segretario regionale Mibact, Eugenia Vantaggiato ha ricordato:“ Oggi è stato raggiunto un importante risultato che tutti possono ammirare finalmente e che è il frutto di un lavoro di squadra e una felice realizzazione con fondi pubblici del Ministero dei Beni Culturali.

L’apertura di Palazzo San Michele è la restituzione di un bene culturale alla città di Bari”.