Bari, in pubblicazione l’avviso per la concessione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

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BARI – La ripartizione Patrimonio rende noto che è in pubblicazione sul sito del Comune, a questo link, l’avviso per la concessione in uso a titolo gratuito (ex art. 48 del D.LGS. N. 159 del 6 settembre 2011, “codice antimafia”) di beni confiscati alla criminalità organizzata di proprietà del Comune di Bari in favore di soggetti privati.

Questo l’elenco dei beni disponibili:

n.

lotto

Com

Immob.

Indirizzo Immobile

Sottotipologia Bene

Stato immobile

1

Bari

via Loiacono 7

appartamento

+

cantinola

da ristrutturare parzialmente

2

Bari

via Loiacono 7

appartamento

+

cantinola

da ristrutturare parzialmente

3

Bari

località Loseto – contrada Ruggiero

terreno agricolo

immediatamente utilizzabile

4

Bari

strada della Marina 104

villa

da ristrutturare completamente

5

Bari

via Morelli e Silvati 60

villa

da ristrutturare parzialmente

6

Bari

piazza San Pietro 25

locale

immediatamente utilizzabile

7

Bari

via Buccari 183

locale

immediatamente utilizzabile

8

Bari

via Santa Maria 50

intero complesso immobiliare composto da 5 unità

da ristrutturare completamente

9

Bari

via Principe Amedeo 373

locale

da ristrutturare parzialmente

10

Bari

via Lamberti 2

terreno

immediatamente utilizzabile

11

Bari

via Calefati 410-412

locale commerciale con annesso box

immediatamente utilizzabile

La concessione in uso a titolo gratuito dei beni immobili è prevista per un periodo non inferiore a 6 anni, fino ad un massimo di 19 anni. La durata della concessione è rinnovabile, fermo restando il limite massimo dei 19 anni complessivi in relazione all’entità dei lavori di ristrutturazione effettuati o da effettuarsi sul bene immobile.

All’avviso possono partecipare comunità (anche giovanili), enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e associazioni di protezione ambientale.

I progetti delle attività da svolgere, ai fini dell’ammissibilità, dovranno concernere i seguenti ambiti di intervento: inclusione sociale e cittadinanza attiva (qualità della vita, giovani, anziani, sport, pari opportunità, apprendimento, accesso al lavoro, disabilità, minori), sviluppo di attività di natura culturale, tutela e valorizzazione del territorio (sviluppo sostenibile, turismo, sviluppo urbano e rurale, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed artistico).

Restituire spazi alla collettività e ai cittadini è la missione di ogni amministrazione pubblica – dichiara l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola –, a maggior ragione se si tratta di beni confiscati alla criminalità organizzata che sono frutto di illeciti ai danni delle persone o della città. Riempire di nuove energie e di nuova progettualità spazi a lungo inutilizzati significa poter scrivere una nuova storia di riscatto e di legalità a beneficio non solo del bene confiscato ma anche della comunità in cui questo è insediato. Sappiamo che non è un percorso facile ma l’amministrazione è pronta a sostenere le realtà che vorranno investire in un altro futuro per la città“.

Le proposte progettuali saranno sottoposte all’esame di una apposita commissione, da nominarsi alla scadenza del termine di presentazione delle istanze, che valuterà le proposte progettuali secondo i seguenti criteri: qualità della proposta progettuale in termini di ricaduta sul territorio dal punto di vista sociale, culturale ed economico (punteggio massimo 30 punti); riqualificazione del bene di cui si richiede la concessione in uso a titolo gratuito, in base agli eventuali lavori di ristrutturazione e di adeguamento previsti per rendere lo stesso funzionale al progetto proposto (punteggio massimo 10 punti); tempi previsti per la funzionalità a regime della proposta presentata (punteggio massimo 10 punti).

Riceveranno una valutazione migliore le proposte progettuali che sviluppino attività in favore dei giovani, di persone in condizione di disagio sociale, di ex detenuti, di persone con disabilità e quelle di promozione culturale.

I soggetti interessati dovranno presentare domanda in plico chiuso, contenente in due buste distinte il modello di domanda, debitamente compilato e accompagnato da copia di documento d’identità in corso di validità, e il progetto delle attività da svolgere presso l’immobile prescelto e degli eventuali interventi manutentivi da eseguire.

Le schede relative a ciascun immobile sono visionabili presso la ripartizione Patrimonio, in viale Archimede n.41/A, previo accordo con il personale. Il sopralluogo agli immobili di interesse dovrà essere richiesto con istanza sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente. I beni sono concessi a titolo gratuito a seguito di stipula di contratto-convenzione.

Il plico, contenente la domanda e i documenti previsti, dovrà pervenire all’ufficio protocollo della ripartizione Patrimonio – viale Archimede 41 – 70126 BARI – entro le ore 12 del 9 marzo prossimo.

Le schede relative a ciascun immobile sono visionabili presso la sede della Ripartizione Patrimonio, in viale Archimede n. 41/A, il giovedì, dalle 9.00 alle 12.00, previo accordo da prendere con l’ufficio per posta elettronica da indirizzare a: g.scatigna@comune.bari.it.

Il sopralluogo presso gli immobili di interesse dovrà essere richiesto, con istanza sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, presso la ripartizione Patrimonio, concordando la data di con il personale della Ripartizione. I beni sono concessi a titolo gratuito a seguito di stipula di contratto-convenzione.