Bari, dal 26 al 28 ottobre 2023 il Festival Punto Sud

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La prima edizione del Festival del Sud, nato dalla collaborazione tra Editori Laterza e SVIMEZ,  punta a una attenta riflessione sulla “doppia anima” della lettura del Mezzogiorno, quest’anno sul tema “Mezzogiorno reale Mezzogiorno immaginato”

BARI – Da giovedì 26 a sabato 28 ottobre 2023 a Bari si terrà  la prima edizione del “Festival Punto Sud”, che vuole essere un momento di confronto sul Mezzogiorno d’Italia su più piani: economico, politico-amministrativo e culturale. Saranno 25 gli eventi e 40 gli ospiti con rappresentati delle istituzioni, giornalisti, economisti, accademici, donne e uomini di impresa e registi

La manifestazione mira a contribuire all’elaborazione di un “discorso” sul Mezzogiorno grazie alle lezioni, tavole rotonde, interviste, dialoghi e panel di discussione, proiezioni di film e documentari. Con il connubio delle energie di impresa e quelle sul piano creativo-culturale sarà possibile cogliere, insieme, le contraddizioni e i punti di forza ma anche quelli di ritardo che si registrano nella situazione socioeconomica delle regioni meridionali.
Gli incontri saranno ospitati  tra Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, Spazio Murat nella città vecchia, il Multicinema Galleria e l’Università degli Studi Aldo Moro. La manifestazione è un’iniziativa degli Editori Laterza e della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno).

Il tema di questa prima edizione è “Mezzogiorno reale, Mezzogiorno immaginato”, perché pur con le tante eccezioni positive nelle imprese e nel mondo associativo, c’è un Mezzogiorno reale – quello del disagio economico e sociale, delle carenze infrastrutturali, dei divari irrisolti di reddito, istruzione e sanità – che da tempo, di fatto, è assente nel dibattito pubblico.
Ma c’è anche un Mezzogiorno immaginato – quello dei romanzi, dei film, delle serie tv, della musica, del turismo – che negli ultimi vent’anni ha conquistato una popolarità e un’attenzione non conosciute fino a qualche tempo fa.
Due piani del medesimo racconto di un Sud al quale non occorrono denunce effimere o proclami consolatori, ma una riflessione critica e documentata.
Mezzogiorno reale
Dialoghi e confronti
Ci saranno dialoghi e confronti con rappresentanti delle istituzioni (come la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra; il Ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione Raffaele Fitto; il sindaco di Bari Antonio Decaro e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi). Il mondo delle istituzioni accademiche (i rettori dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” Stefano Bronzini; del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino; dell’Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito) interagirà con il MUR (Marcella Panucci). Rappresentanti del mondo delle imprese e del credito, coordinati da Marco Panara, dibatteranno con eminenti studiose e studiosi sulle prospettive di politica economica; ma anche sui trasporti
e i grandi progetti infrastrutturali. Un’attenzione specifica verrà riservata dai maggiori esperti sui temi del disagio sociale, delle criticità dell’autonomia differenziata, delle lacune del sistema di istruzione, dell’“inverno demografico”.
Lo scopo è quello di delineare un profilo non esaustivo ma rappresentativo del Mezzogiorno reale: uno specchio delle difficoltà presenti, ma con lo sguardo fisso verso le prospettive future.

Il Punto su
“Il Punto su” sono lezioni di approfondimento sul Mezzogiorno che impegnano alcuni dei più qualificati studiosi su temi sociologici, economici e amministrativi. Le lezioni sono organizzate dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e saranno tenute in collegamento con i Dipartimenti di altre università, meridionali e non.
Si farà il “punto su” la povertà, il welfare e le mafie, ma anche sull’Europa e la coesione territoriale e il federalismo fiscale: con, nell’ordine, Enrica Morlicchio, Emanuele Pavolini, Rocco Sciarrone, Gian Paolo Manzella, Alberto Zanardi.

Mezzogiorno immaginato
Produzione culturale nel Sud e sul Sud
A partire dagli anni Duemila il Sud ha conosciuto uno straordinario successo in molte forme di produzione culturale: nella narrativa, nelle fiction televisive, nel cinema, nella musica. Più discontinua l’attenzione da parte degli organi di informazione. Questo successo si è accompagnato a una crescente domanda turistica, suscitata dalla bellezza dei luoghi ma anche dal fascino dei tesori artistici, delle tradizioni, della gastronomia.
Come mai c’è una vistosa discrepanza tra il successo del Mezzogiorno immaginato e consumato e la disattenzione al Mezzogiorno reale?
Oscar Iarussi, giornalista e critico cinematografico, imposterà la discussione su questo tema con la produttrice Gloria Giorgianni, il giornalista e scrittore Andrea Di Consoli, il regista Alessandro Piva.
L’approfondimento sulla fioritura della narrativa meridionale è affidato a Giuseppe Lupo, docente di  letteratura e scrittore, con la studiosa Lea Durante e due grandi firme del giornalismo culturale, Paolo Di Stefano (autore anche di romanzi) e Stefano Salis: quali sono gli elementi che hanno aggiunto alla fortuna
ininterrotta della narrativa siciliana quella delle scritture in Campania, Puglia, Abruzzo, Basilicata, Sardegna?
Rosa Polacco, autrice e conduttrice radiofonica, esplorerà l’offerta radiotelevisiva con la giornalista Simonetta Sciandivasci, il direttore Enzo Magistà, l’autore e conduttore televisivo Pietro Sorrentino: dopo il boom della Piovra mafiosa e l’ininterrotto successo della soap opera Un posto al sole, che caratteri hanno, per esempio, le serie televisive dalla truculenza di Gomorra alla meno inquietante criminalità di Montalbano, Tataranni, Ricciardi, Lobosco? E come è rappresentato Mezzogiorno reale e quello immaginato nell’informazione radiotelevisiva?

Al cinema
Due saranno le serate al cinema multisala Galleria.

Giuseppe Lupo presenterà la serata dedicata al racconto del Mezzogiorno attraverso gli straordinari documentari realizzati dalla Rai e selezionati grazie alla collaborazione di Rai Teche. Si tratta di una selezione ristretta, tra gli anni 1950 e 1970, a partire dal fondamentale Viaggio nel Sud di Virgilio Sabel (1958). Un assaggio che fa intuire il grande tesoro di materiali, la grande qualità artistica, la grande testimonianza di servizio pubblico custoditi negli archivi della Rai.
Oscar Iarussi introdurrà la serata di proiezione di tre pellicole: Viaggio in Italia di Roberto Rossellini (1954); Ricomincio da tre di Massimo Troisi (1981); Lacapagira di Alessandro Piva (1999). Alcuni esempi, dunque, per tracciare tre diverse stagioni del Sud nel cinema. E invitare a immaginare percorsi di visione e di analisi che da Rossellini, Comencini, Visconti, Wertmüller e Rosi giungano agli Oscar di Tornatore, Salvatores e Sorrentino; alla fioritura della cinematografia pugliese, da Rubini, Winspeare e Piva ai sorprendenti blockbuster di Nunziante e Zalone.

LA SQUADRA DEL FESTIVAL
Punto Sud è ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e da Svimez.
Hanno dato il loro patrocinio la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Regione Puglia, il Comune di Bari, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Cassa Depositi e Prestiti è partner istituzionale dell’evento.
Il Festival è realizzato anche grazie al supporto di importanti sostenitori: da Acquedotto Pugliese ed Enel, partner della manifestazione, a Banco BPM e Ferrovie dello Stato Italiane, main sponsor.
Invitalia è sponsor del progetto.
Media partner dell’iniziativa sono TGR, Rai Radio1 e Rai Radio3. Importante la collaborazione con Rai Teche.

Gli incontri di Punto Sud sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo e tutte le informazioni pratiche sono disponibili sul sito puntosudfestival.it e sui canali social di Editori Laterza e Svimez.