Bari, emergenza freddo: incontro per definire gli interventi del Piano Operativo

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L’incontro si è tenuto questa mattina

logo BariBARI – Si è tenuta questa mattina una riunione finalizzata a coordinare gli interventi relativi al piano operativo della Città di Bari per fronteggiare l’emergenza freddo. All’incontro, convocato dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico presso la sede dell’assessorato, sono intervenuti i rappresentanti della Asl Bari, del 118, della Polizia municipale, dei servizi socio-educativi dei cinque Municipi, della Caritas Bari, del centro polivalente per anziani, del P.I.S., dell’associazione Incontra, della Polfer, di Grandi Stazioni, delle aree Povertà e Anziani e dell’ufficio Immigrazione del Comune di Bari.

Nel corso della riunione sono state raccolte le disponibilità dei partecipanti a realizzare, nei mesi più freddi, azioni di ascolto, presa in carico e sostegno sociale, sanitario e alimentare rivolte alle persone in stato di necessità. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà avviata la raccolta di coperte donate dai cittadini a cura dell’associazione Incontra e della Caritas, che a breve darà il via al servizio di lavanderia sociale.

È stata presa in considerazione la possibilità di ampliare i posti letto disponibili sia potenziando quelli già esistenti sul territorio comunale sia allestendo uno spazio pubblico aggiuntivo, che permetta alle persone senza fissa dimora di usufruire di un luogo in cui ripararsi durante la notte.

Nel periodo natalizio, infine, uno spazio dell’ex Mercato del Pesce, in concomitanza con lo svolgimento del programma di attività socio-aggregative per bambini e famiglie coordinato dall’assessorato al Welfare, sarà destinato alla raccolta di alimenti e doni da ridistribuire ai soggetti più fragili della città.

Oggi si è tenuto il secondo incontro sul tema, dopo la riunione sul coordinamento delle mense per la somministrazione dei pasti durante i giorni di festa – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. In previsione dell’arrivo del freddo invernale ci stiamo organizzando affinché il sostegno non sia solo materiale, ma costituisca un vero e proprio piano coordinato di interventi a tutela delle situazioni più critiche e di quelle più a rischio, rappresentate dai casi più difficili da monitorare, proprio perché al di fuori dei circuiti tradizionali del welfare. A tal proposito ringrazio le associazioni e le realtà della rete pubblico-privata che in queste occasioni mostrano tutta la propria capacità di lavorare in squadra verso un unico obiettivo, nonostante i limiti in termini di risorse umane ed economiche e la complessità del lavoro che contraddistingue il sostegno alle persone in situazione di estrema povertà. Un modello che sta crescendo anche attraverso l’inclusione di segmenti della cittadinanza e del mondo della scuola, che si sono resi disponibili a raccogliere indumenti ed, eventualmente, prodotti alimentari da distribuire nelle mense cittadine. Entro i primi giorni di dicembre chiuderemo il piano definitivo, che verrà comunicato e diffuso in modo capillare sul territorio, così da rendere operativi tutti gli interventi previsti prima dell’arrivo del freddo”.