Bari, consegnato il nuovo Urban center nella palazzina ex spogliatoi della Rossani

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Decaro: “Abbiamo aperto un varco dove c’era un muro, da oggi questo luogo è a tutti gli effetti dei baresi”

consegna urban center ex rossaniBARI – Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dagli assessori all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, Carla Tedesco e Giuseppe Galasso, è intervenuto alla consegna della nuova sede dell’Urban Center nella palazzina ex spogliatoi all’interno della ex Caserma Rossani.
L’edificio, di circa 200 metri quadri, ubicato all’incrocio tra via Vitantonio de Bellis e corso Benedetto Croce, è stato completamente ristrutturato nell’ambito dei lavori di riqualificazione cominciati lo scorso novembre e costati complessivamente 650.000 euro.
È un giorno storico per la città di Bari perché, dopo 16 anni dalla dismissione della Caserma Rossani, oggi la riapriamo alla città – ha commentato il sindaco di Bari Antonio Decaro -. Solo qualche mese fa abbiamo visto andare giù un parte del muro che separava l’area interna della Caserma dal resto della città. Dove c’era un muro, oggi c’è un varco aperto e accessibile a tutti i cittadini, che apre definitivamente l’accesso ad un area della nostra città che è rimasta chiusa per tanto tempo. Questa è per noi un’operazione simbolica, che consegna una prima parte di questo spazio immenso ai cittadini. L’edificio che abbiamo riqualificato per primo ospiterà l’Urban Center, che sarà il luogo in cui progetteremo in maniera partecipata non solo la prosecuzione delle attività all’interno della ex Caserma, ma in cui si potrà prendere parte alle decisioni strategiche per il futuro della città di Bari. Questo è solo il primo passo di un lungo percorso che ci porterà a realizzare in questa zona il più grande polo della cultura regionale: qui apriremo la più grande biblioteca regionale d’Italia, di cui abbiamo già aggiudicato i lavori, e sorgerà un parco pubblico, tra i più grandi della città, progettato dallo studio Fuksas, di cui il Consiglio comunale presto approverà il progetto esecutivo che sarà sottoposto a gara. Contemporaneamente stiamo approntando lo studio di fattibilità del progetto di sistemazione della sede dell’Accademia delle Belle Arti in una delle stecche più a nord, per cui c’è già un finanziamento nell’ambito del patto della Città metropolitana di Bari. Questo sarà uno spazio pubblico aperto alla cultura, all’arte, allo sport, alla socialità, un luogo dove gli studenti dell’Accademia delle belle arti e le loro produzioni potranno contaminarsi con le energie dei cittadini, delle famiglie, di altri studenti e, magari, di un nonno che accompagna i propri nipotini al parco. Non è un caso che abbiamo cominciato da questo angolo dell’area della Caserma, quello più prossimo alla stazione, il lato davanti al quale passano tutti gli studenti che si dirigono al Politecnico ogni mattina. Volevamo che tutti si innamorassero di questo posto e che tutti se ne appropriassero per imparare a riconoscere uno spazio nuovo come parte della città a tutti gli effetti. Voglio infine – ha concluso Decaro – ringraziare l’impresa che ha consegnato l’immobile un mese prima rispetto alla scadenza contrattuale, dandoci la possibilità di dimostrare che quando si lavora con attenzione e determinazione, anche le opere pubbliche possono avere un inizio e una fine certa”.
I lavori sono terminati venerdì – ha dichiarato l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco – e in queste ore siamo impegnati nel trasloco degli arredi dal fortino Sant’Antonio a questo spazio, che sarà la sede definitiva dell’Urban center, il luogo del confronto sui cambiamenti materiali e immateriali in atto in città. A regime l’Urban center ospiterà non solo iniziative e incontri promossi dall’amministrazione comunale, ma anche analoghe iniziative promosse da associazioni e comitati di cittadini. I primi incontri di questa nuova fase riguarderanno il percorso di partecipazione per la redazione del nuovo PUG, e saranno svolti in coordinamento con i 27 sportelli decentrati del PUG attivi in tutto il territorio cittadino. Il nostro auspicio è che nell’Urban center possano lavorare i ragazzi che vorranno fare esperienza di Servizio civile con il Comune di Bari, per dare il proprio contributo ad uno dei luoghi in cui la democrazia si fa esercizio concreto di cittadinanza. Il risultato odierno premia il lavoro fatto con i comitati e le associazioni di cittadini per restituire gli spazi della ex Rossani alla fruizione pubblica. A breve pubblicheremo sul sito di Ri-accordi urbani e del PUG i video che testimoniano il percorso di partecipazione che ci ha portato fin qui, e che segnerà a breve nuovi importanti obiettivi per aprire fisicamente questo grande spazio alla città”.