L’intervento del sindaco Antonio Decaro alla cerimonia di commemorazione
La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio alle 10.25, l’ora in cui il 2 agosto del 1980 nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose l’ordigno che provocò la morte di ottantacinque persone ferendone altre duecento.
“Oggi ricordiamo una pagina triste per il nostro Paese e la nostra comunità – ha dichiarato Antonio Decaro -. Questa giornata rappresenta per tutti noi il ricordo di un momento tragico e doloroso di anni tragici e dolorosi, anni terribili in cui una folle strategia stragista mirava a scardinare la democrazia e le conquiste sociali dell’Italia Repubblicana nata grazie all’impegno e alla lotta contro il nazi-fascismo.
L’attentato del 2 agosto 1980 fu il culmine sanguinoso di quella strategia: 85 persone morirono e oltre 200 rimasero ferite. “L’impresa più criminale che sia avvenuta in Italia” la definì il presidente della Repubblica, Sandro Pertini.
Sono passati 36 anni da quell’attentato. Oggi purtroppo la parola “attentato” è entrata nel gergo comune e quotidiano, ed è questa la cosa più atroce. Ormai sempre più spesso siamo costretti a pronunciare questa parola che sa di morte, di paura e di smarrimento.
Rivedere le immagini di quella strage nel cuore dell’Italia ci riporta ai sanguinari attentati terroristici che stanno colpendo l’Europa, alla folle mano omicida di chi, accecato dall’ideologia del potere, utilizza il fanatismo religioso.
Anche all’epoca, poteri forti e occulti utilizzavano il furore ideologico di tanti giovani per destabilizzare il nostro Paese.
Nella stazione di Bologna morirono sette baresi. Ad ognuna di queste vite spezzate noi dobbiamo il nostro impegno quotidiano nella lotta contro ogni forma di terrorismo, politico, religioso, fanatico e integralista perché non c’è ideologia o credo o verità teologica che possa giustificare la morte di esseri umani. Nessuna.
La più grande offesa che si possa fare alle vittime è smettere di cercare la verità e di perseguire i colpevoli di quella strage come delle stragi di oggi.
Dopo lunghi anni di indagini difficili, contrassegnate da reticenze e tentativi di depistaggio, la magistratura, sostenuta dall’impegno e la tenacia dell’Associazione dei familiari delle vittime, ha concluso il suo iter processuale, pronunciando una sentenza definitiva. Su quella tragica vicenda permangono però ancora angoli bui, specie per quanto riguarda mandanti ed eventuali complici. L’auspicio è che la verità, finalmente, possa emergere nella sua interezza.
Noi, da parte nostra, continueremo a raccontare ciò che è accaduto 36 anni fa, senza cedere al tempo che passa e al silenzio assordante di chi pensava di mettere tutto a tacere. Siamo consapevoli che questa manifestazione non può riparare nulla né restituire la verità a chi ancora attende, ma può servire a ricordare quello che è stato e deve obbligarci a non mollare l’attenzione neanche per un minuto.
Desidero salutare i parenti delle vittime qui presenti e ricordare loro che su questa parete non c’è una semplice lapide commemorativa ma un tributo alla vita dei vostri familiari che la città di Bari si onora di aver avuto come cittadini”.
Sette le vittime baresi della strage di Bologna: Sonia Burri, 7 anni, Francesco Cesare Diomede Fresa, 14 anni, Vito Diomede Fresa, 62 anni, Errica Frigerio, 57 anni, Patrizia Messineo, 18 anni, Giuseppe Patruno, 18 anni, Silvana Serravalli in Bàrbera, 34 anni.
CERIGNOLA - Nelle prossime settimane avranno inizio i lavori di rifacimento del manto stradale in…
Domenica 16 marzo lo spettacolo divertente, con una seria morale, adatto anche a famiglie, un …
BITONTO – La rete del terzo settore di Bitonto si incontra per confrontarsi sui traguardi…
Per la 55a Stagione degli Amici della Musica, torna a Foggia l’operetta con “Scugnizza” e …
BARI - Nella giornata di oggi il sindaco di Bari Vito Leccese ha inviato alla…
Per La Scena dei Ragazzi 2024/25, al Teatro Tommaso Traetta, andrà in scena lo spettacolo…
Il grande concerto - omaggio dedicato a Franco Battiato, con band, orchestra e dervisci rotanti…
Domenica 16 marzo, presso la Chiesa di Santa Maria di Ognibene nel Complesso degli Agostiniani,…
La commedia, che rispolvera la grande tradizione comica napoletana, è un insieme di dialoghi, colpi…
L'Opinionista © since 2008 - PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio notizie - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy - Facebook - X