Bari, cantieri di cittadinanza: 11 tirocini trasformati in altrettanti contratti di lavoro

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Decaro: “Una grande emozione aver ridato speranza a persona che l’avevano persa”

logo BariBARI – Questo pomeriggio il sindaco Antonio Decaro e l’assessora Paola Romano hanno presentato i risultati del progetto Cantieri di cittadinanza che il Comune di Bari ha promosso e realizzato insieme ai sindacati e alle associazioni datoriali. La conferenza di oggi è stata l’occasione per annunciare la novità più importante: 11 tirocini formativi avviati nei mesi scorsi oggi si sono trasformati in 11 posti di lavoro con contratti a tempo indeterminato e determinato.

Su 400 posti disponibili, tarati su un investimento di 1.200.000 euro del Comune di Bari e 322.000 euro della Regione Puglia, hanno fatto richiesta 1.317 cittadini risultati idonei secondo i parametri individuati (reddito inferiore a 3000 euro ISEE, residenza a Bari da 6 mesi, età compresa tra i 30-55 per i Cantieri di cittadinanza e oltre i 45 anni all’interno del progetto Nebsoc).

Al bando pubblicato per reclutare le aziende con cui avviare i tirocini hanno risposto 190 realtà proponendo 619 posizioni.

In questi mesi si sono svolti 1898 colloqui e sono stati attivati 348 cantieri di cittadinanza (264 cantieri + 84 progetto Nebsoc). Devono ancora sostenere un colloquio 190 persone risultate idonee.

Tra i tirocini attivati si sono conclusi gli 84 del progetto Nebsoc, 7 dei quali si sono trasformati in contratti di lavoro, e 20 relativi ai Cantieri di cittadinanza, che hanno portato alla stipula di contratti di lavoro per 4 delle persone coinvolte.

All’incontro con la stampa sono intervenuti anche due dei neossunti, Daniela Calace oggi dipendente di Leroy Merlin e Antonio Sbrighi assunto presso l’Europulish.

Questo per noi è il risultato più importante dell’anno che si avvia a concludersi e insieme un segnale di speranza per il 2016 – ha dichiarato il sindaco Decaro -. Restituire fiducia alle persone che hanno avuto, attraverso il tirocinio di Cantieri di cittadinanza, la possibilità di mettersi in gioco e dimostrare il proprio valore, è l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo deciso di giocare questa grande scommessa, in un periodo di certo non facile dal punto di vista occupazionale. Voglio ringraziare tutta la struttura comunale che in questi mesi ha giocato questa partita insieme a noi, le associazioni datoriali e i sindacati che ci hanno dato fiducia e soprattutto le aziende che hanno creduto nelle persone che poi hanno scelto di assumere. Abbiamo dato concretezza ad un progetto di cui abbiamo parlato in campagna elettorale e che abbiamo testato e realizzato nella realtà quotidiana”.

Con i Cantieri di cittadinanza sapevamo di non poter risolvere la questione occupazionale della città – ha esordito l’assessora alle Politiche del Lavoro Paola Romano – ma abbiamo fortemente voluto dare almeno una prima risposta ai cittadini in maggiore difficoltà. Ci siamo assunti una responsabilità. Questi primi contratti non sono un premio all’amministrazione ma la prova che abbiamo intrapreso un percorso giusto, ossia creare un meccanismo per incrociare più facilmente la domanda e l’offerta di lavoro, senza entrare nel merito delle scelte dei profili dei lavoratori da reclutare, ruolo che spetta soltanto alle imprese che oggi ci dimostrano di voler confermare quella scelta. Siamo soddisfatti anche perché molti tirocini che non sono ancora terminati hanno comunque prodotto un risultato: hanno reso un’esperienza professionale a tante persone, hanno messo in relazione tra loro i tirocinanti e hanno rimesso in gioco persone che avevano perso anche la voglia di cercare un lavoro. Siamo infine contenti che, grazie all’aggiunta di fondi regionali ai fondi comunali potremo attivare altri 100 tirocini che si sommano ai 400 già previsti”.