La proposta è dell’assessora Bottalico
Con il documento approvato oggi si intende istituire un’unica graduatoria su tutto il territorio comunale utile all’accesso al servizio attraverso l’individuazione di criteri relativi al nucleo familiare e al singolo minore, che riguarderanno tra gli altri la composizione del nucleo familiare, la presenza di minori o di un genitore con patologie, condizione abitativa inadeguata e condizione economica precaria.
Ad ogni caso verrà assegnato un codice identificativo e una scheda di valutazione: la segnalazione avverrà a cura dei servizi socio-educativi territoriali che invieranno gli atti alla ripartizione dei Servizi alla persona al fine di predisporre una graduatoria redatta da una commissione ad hoc con previsione di inserimento a pettine per ogni nuova istanza pervenuta.
“Il servizio di assistenza domiciliare educativa rappresenta un intervento fondamentale a grande rilevanza sociale – commenta Francesca Bottalico – pertanto abbiamo ritenuto necessario elaborare di concerto con i Municipi e i servizi socio-educativi un disciplinare di supporto al regolamento per l’accesso ai servizi sociali che consenta a tutti di avere pari ed eque opportunità. Si tratta di uno strumento che, insieme ad altri messi in campo in questi mesi e a quelli in fase di elaborazione, permetterà di costruire un sistema organico di metodologie e strumenti finalizzato a favorire la trasparenza e la qualità dei servizi, a tutelare i cittadini e a valorizzare la buona cooperazione sociale”.
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